REDAZIONE MASSA CARRARA

Assolto con dubbio

Un carrarese acquista una Playstation 4 a 190 euro su una postepay intestata a un ragazzo di 28 anni di Salerno, ma la consegna non arriva. Denunciato per truffa, il giovane viene assolto con formula dubitativa.

L’offerta era allettante, per questo un carrarese, classe ’73, non ha perso tempo e ha acquistato la consolle. Una Playstation 4 a 190 euro con pagamento immediato su una postepay intestata a un ragazzo classe ’95. Ma quella consolle non arriverà mai e il ragazzo finirà davanti alla giudice Antonella Basilone del tribunale di Massa. Una truffa in piena regola, come tante che succedono sul web. Così l’uomo decide di cliccare su quell’offerta, si apre la pagina del pagamento e dopo aver inserito i dati della carta dà l’ok per la transazione in due trance di pagamento una da 125 euro e l’altra da 75 euro per un totale di 200 euro. Dopo poco l’email di conferma. Passano i giorni, ma quella consegna non arriva, guarda il tracciamento del pacco ma nulla: all’inizio pensa a un ritardo poi con il trascorrere del tempo capisce che qualcosa non va. Contatta il venditore che lo rassicura sulla spedizione. Ma passano ulteriori giorni, si rivela una truffa in piena regola, allora sporge denuncia. Dai dati della postepay gli inquirenti risalgono al proprietario, un ragazzo di 28 anni di Salerno che fin dall’inizio dichiara di essere all’oscuro di tutto. Il ragazzo risulterà poi essere in recidiva con un reato commesso entro cinque anni dalla condanna precedente. A quel punto la Procura ha ritenuto di avere tutti gli elementi per poter accusare l’imputato per truffa. Così il Pubblico ministero ha chiesto 6 mesi di carcere e 100 euro di multa. "Ho fatto rilevare al giudice che non c’era la certezza che fosse stato questo ragazzo a compiere la truffa - spiega il legale Alberto Rimmaudo -. Dalle carte processuali risultava che i contatti telefonici per le trattative c’erano stati ma con persone che non centravano nulla con l’imputato. Soggetti poi non reperiti nel corso delle indagini. La questione che il pagamento sia stato fatto sulla postepay intestata al giovane non voleva dire che c’era stata la partecipazione dello stesso". Il 28enne verrà poi assolto con formula dubitativa.