ALESSANDRO SALVETTI
Cronaca

Arte e solidarietà per l’inclusione: "Rimettere al centro il tema della cura"

Al via da sabato il progetto dell’associazione La Rivincita. Federico: "Focus sulle persone e sulle cose"

La presentazione dell’evento ieri mattina a Palazzo Ducale (Foto Paola Nizza)

La presentazione dell’evento ieri mattina a Palazzo Ducale (Foto Paola Nizza)

Arte e solidarietà si uniscono con “Inclusione si… cura. Nessun Pinocchio è escluso“, la mostra itinerante che da sabato 24 a mercoledì 28 porterà nella Sala degli specchi e nel Loggiato superiore di Palazzo Ducale opere e performance artistiche con l’obiettivo di tramandare il messaggio che la cultura rende eguali e dà dignità. Durante i 4 giorni del progetto, organizzato dall’associazione La Rivincita presieduta da Carmela Federico con il patrocinio della Provincia, dei Comuni di Massa e Pontremoli, del Centro Lunigianese Studi Giuridici, della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, delle associazioni Acmid e Ius Gustando di Roma, si potranno osservare le opere di circa 20 artisti (sabato 24, previa prenotazione, dopo l’inaugurazione delle 17, fra le 10 e le 12:30 e fra le 15.30 e le 19.30 negli altri giorni) e assistere alle esibizioni del campione di fama internazionale di body painting Matteo Arfanotti, della cantautrice Simona Galli e delle danzatrici della Cgrs Massa. Alle 15.30 di mercoledì 28 appuntamento invece con il gran finale curato dall’artista Rosanna Rotondi incentrato sulla musicoterapia per l’inclusione. "Da soli – ha detto l’avvocato Carmela Federico alla conferenza di presentazione, cui hanno partecipato il colonnello Alessandro Dominici, comandante provinciale dei Carabinieri, il prefetto Guido Aprea, Saouad Sbai, presidente dell’associazione Acmid e Pier Francesco Bernacchi presidente della Fondazione Collodi – non si può andare da nessuna parte. Il concetto di prima donna non esiste, siamo tutti uguali. Questo il perché del tema inclusione. Nel tentativo – ha aggiunto, soffermandosi sull’aspetto giuridico – di combattere la lentezza della giustizia, errando, si è fatta scivolare in secondo piano la cura. Delle persone, attraverso la sensibilità e la passione, e delle cose attraverso la preparazione tecnica". "La parola inclusione – ha detto il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti – è bellissima e un sentimento con cui io sono cresciuto, ma che adesso vedo sempre meno. C’è bisogno di parlarne e chi meglio degli artisti può farlo? Hanno una visione diversa e il loro punto di vista è importante".

Alessandro Salvetti