REDAZIONE MASSA CARRARA

Armi illegali, scattano i sequestri. Denunciati sei cacciatori. Trovati anche due cinghiali vivi

I carabinieri Forestale hanno ritirato oltre centinaia di munizioni anche da guerra, fucili, e tre licenze. Controlli a tappeto per la peste suina. Un uomo aveva 12 uccelli uccisi di una specie protetta .

Un controllo dei carabinieri Forestale

Un controllo dei carabinieri Forestale

Avevano munizioni da guerra, cartucce a palla unica non denunciate, armi non custodite in modo da impedire che finissero nelle mani sbagliate, uccelli protetti uccisi e persino due cinghiali vivi. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri Forestale durante gli accurati controlli che negli ultimi mesi hanno interessato decine di cacciatori in Lunigiana. Controlli legati anchce alle particolari restrizioni imposte sul territorio a causa della diffusione del virus della Peste Suina Africana nei cinghiali. Un’operazione a vasto raggio che ha portato al sequestro penale di 250 munizioni di vario calibro, 3 armi e una parte di arma da fuoco. Ritirate poi, in base alle disposizioni di Pubblica Sicurezza, oltre mille munizioni di varo calibro, 17 fucili, 6 parti di arma da fuoco e 3 licenze di porto d’armi. I controlli hanno portato alla denuncia di quattro persone per diversi reati, tra cui la detenzione illegale di munizioni da guerra o tipo guerra, la detenzione di cartucce a palla unica non denunciate all’Autorità di pubblica sicurezza, la mancata adozione di cautele necessarie ad impedire l’impossessamento di armi o munizioni da parte di persone imperite, l’omessa adozione di ogni diligenza nell’interesse della sicurezza pubblica nella custodia delle armi comuni da sparo, e la detenzione illegale di armi comuni da sparo o loro parti. Denunciato anche un uomo per l’uccisione e la detenzione di 12 esemplari di uccelli particolarmente protetti e un altro per la detenzione abusiva di due cinghiali vivi.

La campagna di controlli, denominata “Contra pestem”, era mirata in particolare alla verifica della corretta detenzione delle armi da caccia ed a coinvolto gli uomini dei nuclei carabinieri Forestale di Pontremoli, Fivizzano e il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Massa-Carrara, guidati dal tenente colonnello Gordon Cavalloni. Oltre 20 i controlli su altrettanti cacciatori residenti a Pontremoli, Zeri, Filattiera, Fivizzano, Casola, Podenzana e Fosdinovo.