"Apuane terreno di battaglia". Sos per tutelare le montagne del presidente nazionale Cai

Il grido di Antonio Montani al congresso e l’invito a partecipare alla manifestazione a Carrara "Lì c’è il concentrato di tutto: poteri forti, prepotenza di alcuni sistemi economici nel settore" .

"Apuane terreno di battaglia". Sos per tutelare le montagne del presidente nazionale Cai

"Apuane terreno di battaglia". Sos per tutelare le montagne del presidente nazionale Cai

"Le Apuane sono il terreno di battaglia su cui dobbiamo misurarci perché lì c’è il concentrato di tutto: poteri forti, prepotenza che alcuni sistemi economici hanno nei confronti dell’ambiente". E’ un appello alla lotta per la tutela dell’ambiente e in particolare per le nostre Alpi quella lanciata dal presidente nazionale del Cai, Antonio Montani (nella foto), al 101esimo Congresso Nazionale Club Alpino Italiano intitolato ‘La montagna nell’era del cambiamento climatico’ che si è svolta nel fine settimana a Roma. Parole che hanno scosso la platea e hanno messo al centro della discussione un tema concreto, attuale e ben localizzato rispetto a quella che è la tutela delle montagne di tutta Italia. C’è il territorio delle Alpi Apuane, vette caratterizzate dall’attività estrattiva che qui, più che altrove, fa sentire i suoi effetti sull’ambiente e l’ecosistema. Il 101° Congresso Nazionale del Club alpino italiano, dal tema "La montagna dell’era del cambiamento climatico", aveva come obiettivo il dibattito di temi di attualità che analizzino lo sviluppo sostenibile dei territori montani sotto gli aspetti ambientale, sociale ed economico per guardare al futuro con un approccio sostenibile alla montagna.

E’ sul fronte della capacità del Cai di essere forte e influenzare le comunità e la politica verso la salvaguardia ambientale che il presidente Montani ha toccato la questione Apuane: "Dobbiamo chiederci se siamo in grado di prendere qualche caso tipo e investirci moltissimo. Credo che un caso tipo ce l’abbiamo già e non è da oggi. E’ da anni che il Cai ci pone l’attenzione. Sono assolutamente convinto che sul campo delle Apuane il Cai può misurare la sua capacità di essere veramente incisivo nella protezione ambientale. Le Apuane sono, e uso un termine forte non a caso, il terreno di battaglia su cui dobbiamo misurarci a partire dal 16 dicembre e vi invito in massa a essere presenti a Carrara", con un riferimento chiaro alla grande manifestazione ambientalista organizzata per quella data.

E ha continuato: "Perché davvero lì c’è il concentrato di tutto quello che ha detto Don Ciotti: i poteri forti, lo strapotere, la prepotenza che alcuni sistemi economici hanno nei confronti dell’ambiente, illudendo le popolazioni che quel sistema economico sia quello vincente quando in realtà sappiamo benissimo che non lo è". Durante la due giorni, infatti, è intervenuto anche don Luigi Ciotti che utilizzando le parole e gli scritti di Papa Francesco ha evidenziato la necessità di una svolta ambientale ricordando che c’è un’economia che "illude, promette e fa i suoi affari sporchi ma in realtà manca un vero interesse per il futuro perché in seguito a tale progetto resteranno con terre devastate, inquinate, abusate".

Francesco Scolaro