Apre la “scuola contadina”. Professionisti in cattedra per insegnare antichi mestieri

Corsi gratuiti della “Casa Rossa Occupata”: dall’agronomo all’esperto di muretti a secco .

Apre la “scuola contadina”. Professionisti in cattedra per insegnare antichi mestieri

Apre la “scuola contadina”. Professionisti in cattedra per insegnare antichi mestieri

La Casa Rossa Occupata fa scuola… contadina. E’ la terza edizione dell’iniziativa che oggi prova anche a fare un salto di qualità: dalle prime iniziative ‘autogestite’ da quest’anno riuscirà infatti a coinvolgere professionisti del mestiere per dare un valore aggiunto in più a dei corsi, sempre gratuiti, che servono a riappropriarsi di antichi mestieri e conoscenze che altrimenti fanno fatica a passare alle giovani generazioni. Lezioni che possono servire a curare un piccolo orto oppure a capire che la terra può dare davvero buoni frutti. La prima lezione il 4 febbraio con l’agronomo Pietro Panesi per parlare di gestione del vigneto in Candia. Referente della giornata è Dario Buffa che spiega il senso dell’iniziativa.

"La scuola contadina nasce per cercare di scambiare sapere e conoscenze in ambito agricolo attraverso corsi gratuiti e autogestiti da Montignoso a Lerici. Tanti di noi lavorano nel mondo dell’agricoltura, nelle vigne o negli orti. Quest’anno proviamo a fare un salto di qualità e lasciamo parlare i professionisti del mestiere". Buffa è uno dei giovani che lavora i vigneti del territorio: "Sono un operaio agricolo e lavoro per diverse vigne nel Candia - racconta al telefono, proprio mentre sta finendo di potare una vigna -, da un paio di anni. Seguo diverse aziende e ora ho anche qualche vigneto mio. La scuola contadina nasce con questa idea: nel settore agricolo c’è poco ricambio generazionale, poco scambio del sapere ed è difficile trovare giovani che facciano questi mestieri. Spesso sono anziani, gente che viene da fuori, stranieri cottimisti. Noi vogliamo far capire alle giovani generazioni che c’è la possibilità di rendersi autonomi attraverso questi lavori. Oppure semplicemente per imparare a curare l’uliveto che si ha di fianco a casa. Ma si può anche campare con questi mestieri se riusciamo a riscoprirli".

La giornata del 4 vedrà una doppia lezione: la mattina teorica al circolo Melograno, nel pomeriggio la pratica sulla potatura della vigna. La scuola contadina, nella filosofia della Casa Rossa, alimenta collaborazioni e cerca di essere il collante tra le realtà agricole liguri-apuane e tutti coloro che si avvicinano al mondo delle autoproduzioni e della consapevolezza alimentare. Per questo la terza edizione attraverserà molteplici realtà con l’intento di diversificare i contesti e proporre cicli di incontri su diverse discipline agricole. E alla fine del percorso ci sarà il Festival del vino il 18 maggio.

Francesco Scolaro