Appena aperto il cantiere partono le polemiche "Distrutte le passerelle": Giannotti denuncia

Il cantiere che dovrà ridisegnare la nuova passeggiata a mare è stato appena aperto, ma c’è già chi teme che la spiaggia libera non venga restituita ai cittadini esattamente come era prima. Per aprire i lavori della nuova passeggiata, che rientra in uno dei lotti del water front, è stato necessario chiudere una parte di spiaggia per impedire l’accesso ai non addetti ai lavori. Ma per qualcuno i lavori non si starebbero svolgendo a regola d’arte. Enrico Giannotti, il presidente dell’associazione ‘Area 51’, che da 15 anni si occupa di avvicinare alla vela le persone con disabilità, lamenta una serie di danni alle strutture in legno della spiaggia della ex idrovora, in primis la passeggiata in parte distrutta dalla recente mareggiata.

"Gli arredi della spiaggia libera dovevano essere rimossi prima di iniziare i lavori – dice Giannotti – sono costati 185 mila euro. La passerella è stata distrutta dalla mareggiata, andava rimossa come fanno in tutti gli altri stabilimenti balneari. Sono stati spesi soldi pubblici e qualcuno doveva vigilare affinché le strutture non si danneggiassero. La spiaggia libera è stata quasi cantierata per intero, dove andranno i cittadini al mare? Come presidente di Area 51 ho tutto il diritto di denunciare la situazione – prosegue Giannotti – i tetti dei gazebo sono già deteriorati. Nel contratto per realizzare gli arredi della spiaggia della ex idrovora c’era scritto che si dovevano smontare e portare altrove, ma non è stato fatto e questi sono i risultati. La passerella è già andata, voglio sapere chi ripaga i danni. E vorrei anche sapere, se vengono danneggiate altre strutture, di chi è la responsabilità".

Da palazzo civico fanno sapere che la ditta appaltatrice dei lavori ha il dovere di ripristinare i vari manufatti così com’erano.

Alessandra Poggi