REDAZIONE MASSA CARRARA

Antincendio “facile“ Il tecnico non si presenta

Saltata l’udienza preliminare per conoscere l’esito dell’incidente probatorio . Slitta la decisione sul rinvio a giudizio dell’ingegnere Marco Frittella

Rinviata al 28 luglio l’udienza preliminare, in caledario ieri al tribunale di Massa, sul caso di Marco Frittella. L’ingegnere del comando dei vigli del fuoco indagato per presunte irregolarità nel rilascio di certificazioni antincendio in vari edifici pubblici e privati. In qualche caso, ricevendo in cambio favori quali assunzioni di parenti. "E’ un’udienza molto importante, perché è sulla base delle rilevanze esposte che il giudice deciderà sul rinvio a giudizio", commenta Marino Petracci, avvocato difensore, insieme a Marco Gianfranceschi, di Frittella. Si prolunga, dunque, una vicenda ormai annosa. Iniziò nel 2016 quando, in seguito ad un incendio nella ditta Costa di Albiano, furono riscontrate carenze nei sistemi di sicurezza la cui certificazione di conformità portava la firma di Marco Frittella. Con il proseguimento delle indagini, le certificazioni “sospette“ si accumularono facendo scattare per Frittella prima, nel 2017, l’iscrizione nel registro degli indagati. Poi, nel 2018, gli arresti domiciliari e l’interdizione dai pubblici uffici. Respinta dal tribunale di Genova la richiesta di revoca del provvedimento cautelare, la revoca arrivò comunque per decadenza dei termini, a marzo 2019. Frittella riprese a lavorare al comando dei vigili del fuoco di Pisa. A maggio, sempre 2019, le indagini si chiusero e a dicembre partì la richiesta di rinvio a giudizio. Pesanti i capi d’accusa: concussione, corruzione, falsità materiale e ideologica commessada pubblico ufficiale, abuso d’ufficio, omissione dolosa di cautele anti infortuni sul lavoro. Da qui, la richiesta della giudice dell’udienza preliminare, Marta Valdasseroni, di acquisire ulteriori elementi per decidere sul rinvio a giudizio, nominando una parte terza per eseguire l’incidente probatorio ed esporre le proprie risultanze. Risultanze che il tecnico incaricato, Andrea Ugolini di Firenze, avrebbe dovuto esporre nell’udienza di ieri. Non si è presentato e l’udienza slitta al 28 luglio. "Da quanto dirà Ugolini - conclude Petracci - si potrà capire se esistono e in quale misura, le irregolarità degli atti amministrativi addebitate al nostro assistito.

Alina Lombardo