Ambiente e lotta all’’estrattivismo’. La nuova sfida di Paolo Vannucci

Il partito "Italia sovrana e popolare" arriva in provincia di Carrara con il rappresentante Paolo Vannucci. Il partito si impegna nella difesa dell'ambiente, si oppone all'escavazione e ai beni estimati, e si batte contro l'obbligo vaccinale e l'adesione all'Unione Europea. Si concentra anche sul lavoro, la cultura e la politica economica.

‘Italia sovrana e popolare’ sbarca in provincia con il rappresentante Paolo Vannucci (nella foto) già candidato a sindaco nel 2012 tra le fila del partito comunista dei lavoratori (Pcl). La sezione provinciale vanta un direttivo di 15 persone guidato da Simone Vigliani. La linea del partito è quella in difesa dell’ambiente e del verde pubblico e una forte opposizione all’escavazione e ai beni estimati. Il partito a livello nazionale è stato fondato da Marco Rizzo nel 2022, lo stesso Rizzo nel 2009 aveva dato vita al nuovo Partito Comunista del quale ha ricoperto il ruolo di segretario sino al 2023. Italia sovrana e popolare si impegna nella difesa di chi ha avuto vicende mediche a seguito del vaccino per questo si è sempre opposta all’obbligo vaccinale a quella che definisce dittatura sanitaria. Poi chiede l’uscita dell’Italia dalla Nato, dall’Euro, dall’Unione Europea e dall’Oms. Un punto fermo è lo stop all’invio delle armi in Ucraina con la fine della guerra e le sanzioni alla Russia. Un’assoluta attenzione ai temi del lavoro con l’azzeramento di tutta la legislazione relativa alla precarizzazione e l’introduzione del salario minimo a 1200 euro. Fermamente contro il politicamente corretto che cancella cultura e storia e contro le migrazioni forzate dettate dalle guerra, il partito si concentra infine su una politica economica che riprenda la programmazione industriale e sociale improntata in senso antiliberista e popolare.