Ambientalisti, ko giuridico. Colletta per le spese legali

Italia Nostra si mobilita dopo la sentenza sfavorevole della Corte di Cassazione. Le associazioni devono pagare 50mila euro a Regione e società Henreaux. .

Ambientalisti, ko giuridico. Colletta per le spese legali
Ambientalisti, ko giuridico. Colletta per le spese legali

Una sconfitta di fronte alla Corte di Cassazione per la causa ambientalista costa caro alle associazioni che ora devono pagare 50mila euro di spese legali alla Regione Toscana e alla società Henraux. Per questo Italia Nostra ha deciso di lanciare un appello: una raccolta fondi per arrivare al pagamento di una cifra che da soli non possono sostenere. Il caso è quello del ricorso presentato contro il Pit per l’ampliamento delle cave esistenti e la riapertura di quelle chiuse in area Parco. La sentenza ha dato torto alle ragioni ambientaliste sostenendo, fra le altre motivazioni, "che la difesa dei valori naturalistici non è un valore finale assoluto perché il fine del Parco è migliorare le condizioni di vita delle comunità locali e l’attività estrattiva è tradizionale, e da secoli fonte di ricchezza per le popolazioni".

Una battaglia che le associazioni ambientaliste però non vogliono mollare e sono già pronte a portare di fronte all’Europa per violazione dei dettami costituzionali. Ma intanto ci sono da pagare le spese legali e sono ingenti. Per questo le associazioni ambientaliste Italia Nostra, La Pietra Vivente, Wuilderness Mountain, Amici della Terra e Verdi Ambiente e Società, condannate in solido dalla Corte di Cassazionesi, rivolgono ai cittadini per "un contributo economico" e hanno chiesto anche al sindaco Francesco Persiani la possibilità di mettere un tavolo per la raccolta fondi per tutto il mese di novembre. La “colletta” è iniziata sabato mattina davanti al teatro: il piccolo tavolo predisposto da Italia Nostra Massa-Montignoso è stato frequentato da molti cittadini e ognuno ha dato un contributo di almeno 5 euro. L’associazione ha registrato vari versamenti. Fra i cittadini che hanno contribuito anche l’onorevole Cosimo Maria Ferri. "L’iniziativa è stata dunque positiva – sottolinea il presidente GIampaoli – anche e soprattutto perché ha dato la possibilità di contattare molta gente e informarla dell’iniqua sentenza che ha condannato quattro associazioni, difensori delle Apuane e dell’ambiente in genere, al pagamento di queste eccessive spese processuali ". Il prossimo tavolo oggi (ore 10-12,30) sotto il municipio a Massa, poi sabato, stesso orario, davanti al teatro Guglielmi.