"Il ricordo di Alessio è vivo in noi". Le borse di studio in nome di Zanetti

La cerimonia con i genitori del giovane vittima di un incidente stradale

I genitori di Luca Zanetti, Giampiero e Cristina Francesconi, con Luca Formai

I genitori di Luca Zanetti, Giampiero e Cristina Francesconi, con Luca Formai

Carrara, 23 dicembre 2018 - Due borse studio in memoria di Alessio: il Liceo Classico Repetti ricorda l’alunno Alessio Zanetti, travolto da un pirata della strada nel ritorno da scuola. Era il 18 maggio 2017, quando quell’incidente cambiò la vita di chi conosceva l’umanità e la simpatia di Alessio.

La famiglia, i parenti, gli amici e i compagni lo portano sempre con se, ricordano le sue battute e premiano chi, come lui, ha la capacità di portare la positività all’interno della società.

"Una giornata strana — racconta il dirigente Luigi Corsi, siamo in clima natalizio con il pensiero rivolto al nostro alunno Alessio e in noi rimane forte il dolore della sua scomparsa. Non possiamo rinunciare a vivere ma questo ricordo è parte di noi e della nostra scuola. Vogliamo premiare chi, come Alessio, ha la capacità di essere un elemento socialmente positivo".

Molti ragazzi seduti per terra che ascoltano con gli occhi lucidi le parole dei compagni, degli insegnanti e dei genitori. "Queste due borse di studio, del valore di 250 euro ciascuna, sono il risultato di donazioni che la famiglia Zanetti offre all’Istituto —spiega il professore Francesco Battistini — I due premi vengono consegnati alla classe quinta ginnasio (seconda superiore), ossia la classe che frequentava Alessio quando ci ha lasciati. Per 5 anni garantiremo le borse di studio, grazie ad una commissione formata da responsabili di sede, genitori, professori e alcuni alunni che selezionano, anno per anno, due ragazzi molto vicini al carattere del giovane".

Quest’anno hanno ricevuto il riconoscimento Alessio Bianchi della prima A e Rodolfo Bianchini della prima B.

"Trovo questo premio simbolico — parla Alessio Bianchi— è per me un grande onore riceverlo". Il padre Giampiero Zanetti prende la parola: "Vorrei premiare un terzo ragazzo che, come faceva mio figlio, riesce sempre a sdrammatizzare specialmente nelle situazioni più difficili: Luca Formai". A Luca è stata consegnata una targa in marmo con impresso il ritratto di Alessio.

All’interno dei locali del Repetti si respira un’aria di tristezza, dove il ricordo di quel tragico giovedì è bene radicato nelle menti dei presenti, ma c’è qualcosa di strano, di diverso, sembra che nonostante la sua mancanza il giovane Alessio riesca ancora a portare la serenità in quelli che erano i suoi luoghi. I genitori Giampiero e Cristina Francesconi abbracciano i presenti e pare possano trovare pace nell’umanità che loro figlio ha saputo trasmettere a chi ha avuto l’onore di conoscerlo.