"Alberi pericolanti, la gente ha paura"

Andrea Tosi della Lega chiede un serio intervento del Comune per il monitoraggio dei pini. La proposta di una app per i cittadini

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"Servono piani per la gestione del rischio". Duro attacco della Lega all’amministrazione comunale dopo la caduta di un pino schiantatosi domenica scorsa sulla panchina della pineta di piazza Nazioni Unite.

Una situazione che, secondo il consigliere comunale della Lega, Andrea Tosi, dovrebbe servire da campanello d’allarme per la questione sicurezza, a suo parere al momento deficitaria. "La caduta dell’ennesimo albero, senza che si siano verificate piogge o venti forti, costituisce un atto dannoso e lesivo della sicurezza dei cittadini – spiega Tosi - che vivono nella paura. Infatti, l’irresponsabilità politica della giunta per il modo in cui ha esercitato le proprie funzioni in merito all’emergenza, mette in clamorosa evidenza il fallimento della politica della prima cittadina e della maggioranza assieme a quella dei vertici di Nausicaa. Tanto è vero che il pino schiantatosi nella pineta davanti al Club Nautico ha contribuito a sollevare ulteriori dubbi sull’efficacia e sull’efficienza dei monitoraggi effettuati dall’amministrazione che, tra gli altri, anche l’assessore alle partecipate Carlo Orlandi aveva sventolato ai quattro venti".

La Lega chiede a seguito del monitoraggio effettuato dalla squadra di agronomi incaricati dalla sindaca, quanti alberi a rischio caduta siano stati individuati e dove siano posizionati, e se sono stati programmati priorità nei tempi di abbattimento. "E’ necessario sviluppare piani di gestione del rischio – sottolinea Tosi - e basterebbe creare una banca dati sui singoli alberi e metterla in rete, come già in molte città, al fine di coinvolgere i cittadini attraverso una specifica app e permettere loro di verificare periodicamente lo stato dei parchi pubblici. È necessario ed urgente trovare una soluzione in tempi rapidi e dare tutte le risposte – prosegue Tosi – che la città si aspetta, oltre a ripristinare subito la panchina bianca in memoria delle vittime dell’amianto. Gli anziani, le mamme con i propri bambini e le famiglie intere non possono vivere nel terrore che possa looro cadere un pino in testa – conclude - mentre camminano per la strada o si recano a passare qualche ora di tranquillità in un parco pubblico".

Intanto da parte del Comune prosegue il monitoraggio di tutte le piante per delineare un progetto di ripristino del verde pubblico definito da agronomi e specialisti e controllato attraverso bandi e concorsi.