
Aiuti alle imprese. Nuovi insediamenti nelle aree di crisi. In arrivo 4 milioni
Sono in arrivo 4 milioni di euro in Toscana a sostegno delle imprese e destinati ad aiutare le economie delle aree di crisi, fra cui rientra anche la provincia. La Regione pubblicherà il bando per nuovi protocolli di insediamento relativi alle aree di crisi industriale: non sono risorse enormi ma comunque importanti. Tra l’altro il tempo è anche piuttosto stretto perché i termini di chiusura prevedono l’assegnazione delle risorse entro la fine del 2023 quindi è essenziale che il territorio e gli imprenditori si facciano trovare preparati per un bando a sportello con procedura negoziale. La Regione ha fissato strategie, obiettivi e pure le modalità di concessione dei contributi. Prima di tutto i fondi sono destinati a favorire nuovi insediamenti produttivi o nuovi investimenti di imprese già esistenti che abbiano carattere strategico, nonché progetti di investimento inseriti in processi di reindustrializzazione, finalizzati ad incrementare la presenza di attività economiche, a favorire percorsi di ristrutturazione e riconversione, per incrementare l’occupazione nei territori dei comuni toscani riconosciuti come "aree di crisi industriale".
Possono partecipare piccole e medie imprese di qualsiasi natura ma anche grandi imprese aventi sede legale o unità locale in Toscana e operanti nei settori di attività manifatturiero e turismo e commercio, poi aziende non attive in Toscana per la realizzazione di nuove unità locali e con creazione di occupazione aggiuntiva, diretta o indiretta, nel territorio regionale, progetti di rilocalizzazione (reshoring) produttiva, infrastrutture di trasferimento tecnologico come investimenti da parte di società o società cooperative con sede operativa in Toscana, i cui rappresentanti legali e almeno il 50 per cento dei soci lavoratori detengono almeno il 51 per cento del capitale sociale e sono dipendenti di imprese dichiarate in crisi al momento della costituzione della società. La competizione è ampia: nella nostra provincia possono partecipare le aziende insediate o che vogliono insediarsi a Massa, Carrara o Montignoso. Gli investimenti devono prevedere anche un incremento occupazionale minimo calcolate come ‘Unità lavorative per anno’ di almeno 10 unità di nuovi addetti a tempo indeterminato se si tratta di nuovo insediamento in Toscana, incremento pari ad almeno il 5% di occupazione aggiuntiva a tempo indeterminato rispetto al dato dell’esercizio precedente e comunque in numero almeno pari a 1 mentre fino a un massimo qualificante di 80 lavoratori aggiuntivi.
Le agevolazioni sono del 15% sull’investimento, maggiorate del 10% se medie imprese e del 20% se piccole imprese. I costi ammissibili sono superiori a 5 milioni di euro di investimento per la realizzazione di nuove unità locali o incrementi delle unità locali, in entrambi i casi con creazione di occupazione aggiuntiva; oltre 1 milione di euro per progetti di infrastrutture di trasferimento tecnologico; superiore a duecentomila euro, per investimenti finalizzati al recupero o alla diversificazione, anche parziale, della produzione e al mantenimento dell’occupazione, in caso di crisi, chiusura o delocalizzazione aziendale, con eventuale coinvolgimento dei lavoratori nella gestione di impresa. Le domande saranno gestite da Sviluppo Toscana.
Francesco Scolaro