Aisha, l’amica dei piccoli pazienti. Taglio del nastro all’Opa per la mascotte dei bambini

I saluti di Paola Cortellesi per festeggiare la scimmietta blu nata dalla creatività di Sandra von Borries. Bruno Murzi: "Ne avevamo bisogno, ora i genitori hanno qualcosa per relazionarsi con i propri figli".

Aisha, l’amica dei piccoli pazienti. Taglio del nastro all’Opa per la mascotte dei bambini

Aisha, l’amica dei piccoli pazienti. Taglio del nastro all’Opa per la mascotte dei bambini

Tutto nasce da un intervento al cuore della piccola Paola. Aveva solo tre anni all’epoca e la mamma Sandra von Borries doveva spiegarle l’ospedale, la malattia e l’intervento. Così ha preso una buona dose di fantasia, mescolata con il coraggio, e ha iniziato a raccontare alla bambina la storia di Aisha. "Iniziai a inventare le avventure di questa piccola scimmietta che nella giungla doveva curare il suo cuoricino raffreddato – dice la von Borries –. Aisha entra all’Ospedale del Cuore dove incontra lo scimmione saggio, il serpente dalla lunga coda e la principessa della città dei cuori, poi le fate infermiere e gli altri scimmioni dottori". Ora Paola ha 22 anni, studia ingegneria biomedica, ma quei racconti le sono serviti per sognare nei momenti difficili quando gli interventi sembravano vette insormontabili. Ma Sandra ha continuato a scrivere, lo ha fatto per tutti i bambini dell’Opa, per tutti quei genitori che non sanno come spiegare ai loro piccoli il problema dell’intervento e della malattia. "Ho pubblicato queste storie perché mi sono resa conto che in tanti volevano una mano per quei momenti difficili. Il dottor Bruno Murzi si dimostrò entusiasta della cosa". Entusiasmo che poi si è concretizzato in una mascotte per i piccoli pazienti. Ora la statua di Aisha è nel giardino dell’Ospedale del Cuore e i disegni delle sue avventure popolano il reparto di pediatria.

E’ stata una mattinata di grande festa quella di ieri all’Opa, in compagnia di un video dell’attrice, regista e sceneggiatrice Paola Cortellesi. L’artista con 19 candidature al David di Donatello si è innamorata del progetto di Aisha e ha donato la sua voce leggendo le storie e cantando le canzoni di Aisha. "Un personaggio che ha tenuto compagnia a molti bambini, ma anche a noi adulti – ha spiegato in un video la Cortellesi –. Adesso c’è una nuova mascotte, si inaugura la statua di Aisha che fino ad oggi era nella nostra fantasia tra le pagine di questi libri. Ora diventa tangibile e potrà tenere compagnia ai bambini come mascotte dell’Ospedale del Cuore. Ringrazio Sandra von Borries e il direttore generale della fondazione Monasterio, il dottor Marco Torre, per il lavoro svolto. Saluto i bambini e genitori auguro loro di avere presto la casa di Aisha, una struttura che accoglierà le famiglie".

Da ieri Aisha abita all’Opa, con lei la principessa Aidàn, trasposizione narrativa della dottoressa Nadia Assanta, direttrice dell’unità di patologie cardiache dell’infanzia. Poi lo scimmione Nobùr, trasposizione del dottor Bruno Murzi, storico direttore di cardiochirurgia pediatrica, sindaco di Forte. "Mi sono ritrovato a fare tante cose nella vita, dal bagnino al palleggiatore di tennis fino al sindaco di Forte dei Marmi, ma mai avrei pensato di fare lo scimmione – racconta Murzi –. Io penso che un cardiochirugo pediatrico affronti momenti difficili quando deve parlare con la famiglia e spiegare l’intervento. Queste avventure di Aisha sono un qualcosa di cui avevamo bisogno ora i genitori hanno qualcosa per relazionarsi con i propri piccoli".

Un’amica speciale "per i nostri piccoli pazienti – sottolinea il direttore generale di Monasterio Marco Torre –. Un’umanizzazione delle cure e l’impegno costante di Monasterio verso i nostri pazienti che si sentano accolti e vivano il più possibile un ambiente familiare". Un progetto che conta anche la collaborazione di Frank Espinosa, animatore e fumettista americano che ha lavorato per la Walt Disney e Warner Bros accompagnato dalle musiche di Enrico Andreini. La mattinata poi è proseguita con l’accompagnamento musicale del quartetto di sax del Liceo Palma di Massa diretto dai professori Francesca Corsi e Stefano Angeloni e le creazioni dei bambini della scuola ‘D’Aquisto’ di Cervara. Presenti anche il sindaco di Massa Francesco Persiani e il prefetto Guido Aprea.