A rischio le attività delle Province. Servono risorse, Sos al Governo

Province toscane, tra cui Massa Carrara, chiedono al Governo risorse per trasporto pubblico, turismo, polizia provinciale e ambiente. Preoccupazioni per tagli e carenze.

Province senza risorse e provano a battere cassa al Governo, 10 anni dopo la riforma Del Rio. Ora tiene banco il tema del trasporto pubblico in particolare a Massa Carrara dove Autolinee Toscane, gestore unico regionale, si è ritirato dalla gara per il lotto debole, come anticipato nei giorni scorsi. "Serve confronto su nuove tariffe del trasporto pubblico e aree marginali con i lotti deboli, turismo, ruolo polizia provinciale e ambiente", è la richiesta dei presidenti delle 9 province toscane riuniti nel consiglio direttivo di Upi Toscana, presieduto da Gianni Lorenzetti. Esprimono forti preoccupazioni su alcuni temi cruciali per i territori e chiedono un incontro urgente al presidente della Regione Eugenio Giani.

"Tra le principali questioni di interesse per i cittadini che hanno subito le conseguenze della legge Delrio – dicono i presidenti delle province toscane – crediamo che il trasporto pubblico locale, e in particolare le nuove tariffe e le aree marginali con i lotti deboli, il turismo, la polizia provinciale e l’ambiente debbano avere la prioritaria attenzione da parte degli enti territoriali. In particolare il previsto taglio di risorse per le polizie provinciali, pari al 75% delle risorse dello scorso anno, rischia di bloccare le attività di vigilanza venatoria e contenimento degli ungulati, con gravi conseguenze per agricoltori e mondo venatorio. Così come senza un potenziamento degli uffici ambiente provinciali, svuotati con il riordino regionale del 2016, non saranno presidiati adeguatamente settori come i rifiuti e la bonifica dei siti inquinati".

Il presidente di Upi Toscana Gianni Lorenzetti e il direttore Ruben Cheli aggiungono "la carenza di risorse per le manutenzioni ordinarie, inclusi gli edifici scolastici e i ponti. Con la recente legge di bilancio, si teme un ulteriore taglio di 5 milioni di euro per la Toscana nel 2024". Dipendenti che scarseggiano, ormai in tutto meno della metà di 10 anni fa, e una situazione generale di crisi rispetto alla quale si è espresso di recente anche il Consiglio d’Europa in un recente rapporto.