Tau vuole cavalcare l’onda Oggi arriva l’Orvietana

La formazione umbra è una matricola come gli amaranto ora a metà classifica. Per Cristiani solo un dubbio: l’impiego di Anzilotti che verrà deciso all’ultimo

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Cavalcare l’onda positiva. Una sola sconfitta, a Poggibonsi, nelle ultime undici gare, sette punti nelle ultime tre, con il pareggio con la capolista Pianese e le vittorie con Follonica Gavorrano, altra big e in trasferta con la diretta concorrente per la salvezza Trestina per un 2023 che è cominciato con il bòtto per il Tau Altopascio. Amaranto che, dopo il ko con il Terranuova, ad ottobre, erano penultimi. Adesso, guadagnata la metà classifica con una rimonta strepitosa, non è consentito mollare.

Oggi, al "Comunale" di via Rosselli, ore 14.30 (arbitra Rinaldi di Novi Ligure), la truppa di Cristiani affronta un’altra matricola, l’Orvietana. Anche gli umbri sono in crescendo, pur ancora penultimi: i ternani avevano due punti alla nona giornata; poi ne hanno incassati quindici nelle successive nove partite, battendo il Livorno e inanellando una serie di risultati positivi.

Una gara nel segno del quattro. Orvietana con il quarto peggior attacco, Tau con la quarta peggior difesa, con agli amaranto che, però, in casa faticano molto: solo sette reti (quattro nelle ultime due sfide con Pianese e Follonica Gavorrano), peggior rendimento offensivo casalingo del torneo.

Sul fronte squadra, dopo la rifinitura di ieri mattina, tutti a disposizione per Cristiani: unico dubbio Anzillotti che dovrebbe farcela, ma il suo impiego dall’inizio sarà deciso all’ultimo. Ormai il tecnico di Staffoli ha trovato la quadratura del cerchio, a livello di impostazione tattica, con centrocampo robusto e, là davanti, le invenzioni di Capparella e la potenza di Diop a fare la differenza.

Incamerare i tre punti sarebbe fondamentale, poiché significherebbe superare la Sangiovannese che ha pareggiato ad Arezzo nell’anticipo e una tra Seravezza e Ponsacco che si scontrano tra loro. Tutto ciò in attesa della trasferta contro il Flaminia Civita Castellana che si annuncia molto dura.

Massimo Stefanini