Stadio Porta Elisa, faccia a faccia in Comune

Sul tavolo sia il restyling che gli eventuali lavori in base alla categoria in cui saranno inseriti i rossoneri

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Il progetto del restyling del Porta Elisa va avanti e nel giro di una ventina di giorni sarà convocata la conferenza dei servizi, composta da una trentina di Enti, che dovrà vagliare in via preliminare la proposta progettuale del nuovo stadio, presentata dall’Ati, composta da Lucchese 1905, Aurora Immobiliare e Consorzio Stabile Santa Rita. Successivamente proseguirà l’iter burocratico previsto ed infine si arriverà alla fase operativa. Di questo e tanto altro si è parlato ieri mattina in Comune, tra l’assessore Stefano Ragghianti (poi è arrivato anche il sindaco Tambellini) i dirigenti della Lucchese Russo e Santoro e Antonio Ciuffarella in rappresentanza della Aurora Immobiliare di Frosinone, che ha curato il progetto.

"Dopo l’interlocuzione delle ultime settimane e le richieste da parte del Comune di integrazione della documentazione - spiega Ragghianti - lo scorso 20 aprile tutti gli elaborati sono stati acquisiti dagli uffici tecnici e dunque potrà essere convocata la conferenza di cui fanno parte gli Enti che sono chiamati a fornire un parere sulla proposta presentata per la demolizione e la ricostruzione dello stadio di Porta Elisa. Conferenza dei servizi che dovrebbe essere convocata nel giro di una ventina di giorni. Ho rassicurato la Lucchese che il Comune farà la sua parte, a prescindere dalla categoria alla quale parteciperà la squadra nella prossima stagione".

I rappresentanti della società rossonera hanno parlato di progetti sportivi per il prossimo anno?

"Il presidente Russo - aggiunge Ragghianti - ha ribadito quanto detto subito dopo l’amara conclusione del campionato, che cioè la Lucchese presenterà domanda di riammissione alla serie C entro la fine del mese di giugno ed ha aggiunto che ci sono buone possibilità che la domanda possa essere accolta favorevolmente. Ovviamente bisognerà vedere quante squadre non si iscriveranno alla prossima serie C e poi quante saranno le domande di riammissione. La società sta mettendo a punto in questi giorni il programma tecnico e Russo ha assicurato che l’obiettivo è quello di un sollecito ritorno tra i professionisti".

Per il comune, che cosa cambierebbe se la Lucchese dovesse essere riammessa?

"Di mezzo c’è sempre il discorso dello stadio - aggiunge l’assessore - che così com’è non è a norma. Non per nulla è stato presentato un progetto per la sua completa ristrutturazione. Per il comune il discorso è questo: se la Lucchese prenderà parte al campionato di serie D, non ci sarà bisogno di alcun intervento sullo stadio, visto che la capienza sarà ridotta e la tribuna coperta chiusa. Se invece sarà di nuovo in serie C (in caso di riammissione, ndr), dovremo intervenire con la Lega e chiedere una deroga a fronte del progetto del nuovo Porta Elisa. Prima sapremo quale campionato farà la squadra, prima ci muoveremo".

Quello di ieri mattina dovrebbe essere stato l’ultimo incontro tra l’amministrazione e la Lucchese in merito al nuovo stadio, dal momento che tutta la documentazione richiesta è stata depositata in Comune. Ora la “palla“ passa alla conferenza dei servizi.

emil pelle