
Per i tifosi rossoneri sarà una doppia settimana di «passione»: sul campo e fuori
Settimana decisiva per le sorti future della Lucchese, sia dal punto di vista societario che tecnico. Si comincia stamani con l’udienza pre-fallimentare di fronte al giudice Giorgia Ricotti, anche se il dispositivo della sentenza sulla vicenda dovrebbe essere depositato lunedì prossimo 19 maggio, quindi dopo che i rossoneri avranno disputato la partita di ritorno dei play-out in programma sabato prossimo.
Per evitare il quarto default sarebbe importante che, in questo brevissimo lasso di tempo, se non addirittura questa mattina, arrivasse in tribunale una proposta di acquisto da parte di un nuovo acquirente. E’, insomma, una corsa contro il tempo, con la speranza che quel gruppo straniero del quale si è molto parlato in città sia veramente intenzionato ad investire tanti soldi nel "brand" Lucchese che ha perso molto del suo "appeal" nel corso degli ultimi venti anni. Vedremo, infine, chi sarà presente questa mattina in tribunale a rappresentare la Pantera. A rigor di logica dovrebbero essere Mancini, proprietario di fatto, anche se non figura da nessuna parte e D’Andrea, amministratore unico, sia pure dimissionario. Ma voi pensate che verranno? Mah!
Da via Galli Tassi al "Porta Elisa", dove, sabato, si consumerà l’ultimo atto dei play-out con la Lucchese costretta a vincere con qualsiasi punteggio per salvare la categoria. Il compito di Gorgone sarà, soprattutto, di natura psicologica. Sul piano squisitamente tecnico i rossoneri sono sicuramente più forti dei "corsari" che, in trasferta, in campo largo, in campionato, hanno fatto fatica ad ottenere dei risultati. Ma, come abbiamo visto al "Sivori", più che i valori contano le motivazioni e, sabato, quelle della Lucchese dovranno essere decisamente superiori rispetto a quelle degli avversari: se non altro per difendere il blasone, anche se non più smagliante come un tempo. La formazione potrebbe presentare una novità a metà campo, con Ballarini che avanza la sua candidatura per partire dall’inizio. Mai come questa volta sarà determinante l’approccio ad una gara da vincere, senza se e senza ma. Vincere sì, ma cercando, ovviamente se sarà possibile, di non tenere in bilico il risultato fino alla fine, perché, come abbiamo visto, basta poco per andare a finire all’inferno…
Chiaro che un ruolo importante potrà recitarlo il pubblico, ma non i soliti 1.500, bensì quello delle grandi occasioni, perché sabato si deciderà il futuro del calcio professionistico a Lucca. Lucchese obbligata a vincere. Sarà questa l’unica e indispensabile condizione per favorire l’arrivo di un nuovo acquirente.
E, sempre sabato sera, alle 20, si disputerà la gara di ritorno anche tra Spal e Milan Futuro, con gli estensi che sono nelle stesse condizioni dei rossoneri. Devono vincere con qualsiasi risultato per salvare la categoria, dopo aver perso per 1 a 0 il match dell’andata.
Emiliano Pellegrini
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