REDAZIONE LUCCA

Primato personale per "Claudina" Conclude anche la maratona di Tokyo ed entra nelle Six Star

Primato personale per "Claudina" Conclude anche la maratona di Tokyo ed entra nelle Six Star

Missione compiuta. E non solo timbrando il cartellino, si fa per dire, limitandosi a finire la corsa, ma stabilendo invece il primato personale. Tanto per mettere il timbro e il sigillo di ceralacca su quella che è giustamente da definire una bella impresa a tutti gli effetti. Claudia Mattiuzzi (nella foto), per tutti "Claudina", della Asd Lucca Marathon, è entrata nel club Six Star, una ristretta cerchia di coloro che possono vantare la partecipazione alle sei più prestigiose maratone Mondiali, in una specie di Grande Slam, per mutuare un termine del bridge preso a prestito dal tennis. E una atleta lucchese ha coronato il sogno, un grande obiettivo.

A Claudia Mattiuzzi mancava solo Tokyo e nella capitale nipponica ha centrato domenica scorsa (all’alba in Italia per il fuso orario), un obiettivo a cui ha lavorato a lungo. Adesso può sfoggiare la medaglia a sei stelle Six Star che spetta a chi ha corso quello che è conosciuto come il circuito del World Marathon Majors: Boston, New York, Berlino, Londra, Chicago e Tokyo. Sono queste le sei big, le prove che permettono al runner che le corre tutte, di appendere alla maglietta quel riconoscimento che è già uno status, quello di chi ha compiuto una bella impresa. Se le fatiche di Ercole erano dodici, qui siamo a sei, ma è come se fossero il doppio, per le difficoltà. Quella di Boston, nel Massachusets è la più antica, la Wimbledon delle maratone, certamente anche stimolante sotto il profilo tecnico e che commemora l’inizio della Guerra di indipendenza americana, quindi con un significato particolare. Quella di Chicago è forse leggermente più facile, con un percorso largo e piatto. Difficili Londra e Berlino, più glamour ovviamente New York, dove però vanno tutti, paragonabile (proseguendo la metafora tennistica), agli US Open di Flushing Meadows.

Alla Mattiuzzi mancava solo Tokyo che ha messo nel mirino da tempo, percorrendo migliaia di chilometri, tra allenamenti, corse, mezze maratone, prove di triathlon e competizioni di ogni tipo per arrivare pronta all’appuntamento più importante, l’ultimo tassello. E ce l’ha fatta. Della serie, volere è potere. Grinta, cuore e determinazione e, come detto, missione compiuta.

Massimo Stefanini