Lucchese, tutte le strade portano a Bulgarella

Serie C. L’imprenditore interessato all’acquisizione. Intanto sotto l’aspetto sportivo, arriva in prestito dal Crotone la punta esterna Panico

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Come volevasi dimostrare. La molla che ha fatto scattare l’interesse verso la Lucchese, non è tanto la sua gestione sportiva oculata, grazie al lavoro svolto da quattro anni a questa parte da Vichi, Deoma e Santoro, quanto piuttosto la prospettiva di scrivere il proprio nome sul nuovo stadio di Porta Elisa. Tutto questo per dire che il principale imprenditore interessato a rilevare il 100 per cento delle quote della Lucchese non poteva che essere un imprenditore nel settore immobiliare, specializzato nella ristrutturazione di strutture alberghiere, ma anche di palazzi storici, come l’ex sede della Cisl in piazza Foris Portam a Lucca.

Il personaggio di cui si parla è il 76enne Andrea Bulgarella, siciliano di Erice, che negli anni ’90 è stato dirigente del Trapani Calcio, che ha contribuito a portare prima in C2 e poi in C1. Una volta chiuso con il Trapani, il gruppo Bulgarella si è spostato in Toscana, dove ha realizzato centri direzionali e strutture ricettive a Pisa, Viareggio e Livorno (hotel Palazzo). Nel 2007 è diventato per pochi mesi il maggior azionista del Pisa Calcio, allora in serie B, prima di cedere nuovamente le quote a Covarelli.

Bulgarella è rimasto fuori dalle scene per alcuni anni a causa di una complessa vicenda giudiziaria dalla quale però ne è uscito completamente pulito. Vicenda per la quale nel 2015 si mosse la DDA di Firenze: nel 2018 fu la stessa Procura della DDA di Firenze però a richiedere l’archiviazione delle indagini (poi disposta dal Gip di Firenze), mentre nel 2019 il tribunale di Milano dispose la definitiva archiviazione di tutte le indagini a suo carico.

E torniamo dunque alla questione Lucchese. Secondo fonti attendibili gli uomini di fiducia del gruppo (avvocati, commercialisti, fiscalisti), stanno studiando a fondo i bilanci della società rossonera e sarebbero pronti ad uscire ufficialmente allo scoperto dopo la conclusione del mercato invernale. Quanto poi alla voce che Bulgarella si avvarrebbe della consulenza tecnica dell’ex allenatore della Lucchese Fulvio Pea, è tutta da verificare. Una cosa, però, è certa: fino alla fine della stagione l’attuale struttura sportiva rossonera non subirà alcuna modifica. Tutti rimarranno ai loro posti.

Ma ecco l’altra grande novità di mercato. La cessione a titolo definitivo di Semprini al Taranto ha aperto la strada all’ingaggio di una punta esterna da mettere in concorrenza con Rizzo Pinna e Bruzzaniti. Il diesse Deoma è riuscito a convincere il Crotone a farsi dare in prestito il napoletano di 26 anni Giuseppe Panico con un passato in B e in C nel Cesena, Teramo, Cittadella, Novara, Juve Stabia, Pro Vercelli, Crotone. Un giocatore giovane (prenderà la maglia n. 10), ma con un bagaglio di esperienza notevole per la categoria. Con lui in forma si alza sicuramente il tasso tecnico della prima linea. Panico sarà a Lucca stamani e sarà subito a disposizione di Maraia per il derby di domenica a Pontedera. Che poi giochi, questo è un discorso che riguarda il mister, ma Panico è pronto dal punto di vista fisico. Ora manca all’appello il terzino sinistro, mentre è probabile che qualche altro giocatore, che magari qui ha poco spazio, possa chiedere di essere ceduto.

Tornando al match del "Mannucci", bisognerà vedere se il trainer rossonero utilizzerà Benassai, che ha scontato il turno di squalifica, oppure se partirà ancora con Bachini. Di Quinzio e Tumbarello sono recuperati, ma forse per la panchina. Saranno 4-500 i tifosi rossoneri al seguito della squadra in un derby complicato, con la Lucchese decisa a giocarlo al meglio per conquistare un risultato positivo.

Emiliano Pellegrini