Lucchese, non uno bensì tredici bomber

I rossoneri sono fra le squadre che hanno mandato più giocatori in rete. Il titolo di cannoniere va però a Bianchimano con 4 centri (3 rigori)

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La Lucchese è una delle poche squadre del girone a non dipendere solo ed esclusivamente dai gol di un solo attaccante, anche perché con quattro giocatori nel settore avanzato (Romero, Semprini, Bianchimano e Ravasio) spesso e volentieri vengono alternati, piuttosto che giocare sempre con lo stesso attaccante.

Non c’è, dunque, un vero bomber nella squadra di Maraia, ma in compenso sono stati ben 13 i rossoneri che sono andati in gol. Questo vuol dire che un po’ tutti partecipano alla manovra offensiva, oppure sono stati bravi a sfruttare situazioni da palle inattive.

Attualmente in testa alla classifica dei marcatori della squadra c’è Bianchimano con 4 centri (3 su rigore), seguito da Bruzzaniti con 3. Poi troviamo Rizzo Pinna a quota 2, assieme a Mastalli ed infine tutti gli altri con una rete a testa, vale a dire Tiritiello, Romero, Semprini, Ravasio, Visconti, Franco, Quirini, Di Quinzio, Tumbarello.

In pratica non sono riusciti a trovare ancora la via della rete soprattutto i difensori Maddaloni, Bachini, Benassai, Alagna, Merletti, D’Alena e Pirola, rientrato in squadra soltanto da un paio d domeniche, dopo un lungo infortunio.

Con il recupero di Tumbarello e compagni, l‘allenatore Maraia potrebbe cambiare modulo tattico, diciamo un "4-3-1-2", dove il tre quartista potrebbe essere Visconti. Ma per attuare eventualmente quel sistema di gioco, il trainer dovrà essere sicuro del pieno recupero dei vari Di Quinzio e Tumnbarello.

Lasciando per un attimo la Lucchese, diamo una occhiata alla classifica dei marcatori del girone, dove la lotta è incerta, come può esserla quella per il vertice, anche se stranamente non è la capolista Reggiana (dopo il fortunato "blitz" di Lucca ha guadagnato qualcosa sulle più immediate inseguitrici), a piazzare il suo uomo migliore in doppia cifra. Si deve infatti scendere al terzo posto, appannaggio del Cesena, per trovare il capocannoniere: nello specifico Simone Corazza, che in queste 20 giornate ha letteralmente "fatto tredici".

Tanti sono infatti i suoi gol, frutto di una doppietta e di una tripletta. Un gradino sotto ecco invece Claudio Santini, di quel Rimini, che - da matricola - ha chiuso la prima parte di stagione al nono posto, in zona playoff.

L’attaccante biancorosso ha messo a segno tre doppiette (9 punti assicurati) ed una tripletta (che ha deciso il derby con l’Imolese).

Come già detto la capolista Reggiana si deve accontentare del terzo gradino del podio e per di più condividerlo: a quota 9 infatti si è fermato l’attaccante granata Adriano Montalto (propiziato da due doppiette) ed insieme a lui il collega omologo dell’Ancona Alberto Spagnoli (anch’egli a quota due doppiette).

Da segnalare che appena fuori dal podio non ci sono solo attaccanti, ma anche un fantasista, Alessandro Sbaffo, capitano e trequartista della matricola Recanatese, autore di più del doppio delle reti complessive dei marchigiani.

Queste le prime posizioni della classifica dei cannonieri. 13 gol: Corazza (Cesena), 12 gol: Santini (Rimini), 9 gol: Montalto (Reggiana), Spagnoli (Ancona), 7 gol: Capello (Carrarese), Fedato (Vis Pesaro), Nicastro (Pontedera), Sbaffo (Recanatese).

Emiliano Pellegrini