"Il debutto? Un mix di sensazioni indescrivibili"

Il 17enne difensore rossonero Edoardo Ludovico D’Ancona si racconta. Tra scuola, allenamenti e lo studio

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Il vivaio della Lucchese è sempre stato un vero e proprio fiore all’occhiello della società rossonera. E domenica nella gara contro l’Imolese è arrivato al debutto il diciassettenne Edoardo Ludovico D’Ancona. Difensore centrale che si adatta bene a giocare sia nella difesa a tre che a quattro, che già dal gennaio dello scorso anno è aggregato alla prima squadra. Ha iniziato a giocare nel Turano, poi da piccolino è arrivato in rossonero, per poi passare due anni a Livorno ed infine il ritorno di nuovo a Lucca, dove ha giocato anche una partita contro la Primavera.

Ma subito è stato aggregato con la prima squadra, sia per gli allenamenti settimanali che per la preparazione pre campionato. Mister Maraia, domenica contro l’Imolese, ha deciso che era il momento del suo debutto e così l’ha mandato in campo al posto di Mastalli, autore del secondo gol rossonero.

D’Ancona è nato a Massa il 10 novembre 2005 e così non ancora diciottenne ha fatto il suo esordio tra i professionisti, un primo punto di partenza per lui che ha le idee chiare.

"Ci tengo - commenta ancora emozionato - a ringraziare tutte le persone che hanno creduto in me. I miei genitori che mi hanno sempre sostenuto, il mister ed i miei compagni. Ho un bellissimo rapporto con tutti loro, che mi danno sempre consigli preziosi per migliorare e crescere. Sono consapevole che la strada è ancora lunga, ma ho tanta voglia di migliorare ed andare avanti. Cercherò sempre di lavorare con serietà e dedizione, perché solo con il duro lavoro si ottengono risultati".

Non sarà facile riuscire a conciliare tutto, la scuola e gli allenamenti.

"Frequento il Liceo Sportivo a Massa e devo dire che la scuola mi dà un grande aiuto, perché mi permette di allenarmi con tranquillità. Tutti i giorni finite le lezioni prendo il treno ed arrivo fino allo stadio di Viareggio, dove ad attendermi con la macchina c’è il mio compagno di squadra Ricci ed insieme veniamo ad allenarci. Poi si ritorna a casa e si studia per la mattina dopo. E’ vero faccio tanti sacrifici, ma quando fai una cosa che ti piace, non senti la fatica".

Che sensazioni hai provato domenica al tuo debutto.

"Un mix di sensazioni indescrivibili, che una volta sceso in campo sono scomparse ed è arrivata l’adrenalina, quella giusta e ho pensato solo a far bene, per ripagare la fiducia di mister Maraia, che aveva deciso di darmi questa opportunità. Ho cercato di mettere in pratica tutte le sue indicazioni e di giocare come so fare".

A chi dedichi questo primo traguardo importante?

"Sicuramente ai miei genitori, che hanno fatto tanti sacrifici, e che anche adesso continuano a farli. Poi voglio dedicarlo a mio nonno Carlo Alberto, che purtroppo lo scorso anno è scomparso, era il mio primo tifoso e sono sicuro che sarà fiero di questo debutto".

Un tuo idolo?

"Skriniar dell’Inter".

A dimostrazione che il settore giovanile della Lucchese è in grande fermento c’è anche la convocazione di Carmelo D’Antona, classe 2007, che martedì ha ben giocato il secondo tempo della gara amichevole della rappresentativa Under 16 di Lega Pro contro i pari età della Fiorentina.

R.L.