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"Città di Lucca" nel nome di Puccini Il trofeo torna dopo ben 14 anni

Prima della partenza vera e propria, l’omaggio alla statua del maestro. Si corre domenica prossima

Sono 122 gli iscritti, di cui 14 di nazionalità straniera, 18 società partecipanti, 128 chilometri per tre giri, arrivo e partenza sulle Mura, categoria "Elite" Under 23. E’ la 51ª edizione della gara storica "Città di Lucca" di ciclismo che ritorna dopo quattordici anni di assenza e che, nel nome di Giacomo Puccini (dopo la partenza la carovana si fermerà alla statua del maestro in centro storico), si svolgerà, domenica 18 settembre, con l’organizzazione curata dall’Unione ciclistica lucchese.

Una gara che vanta un albo d’oro di tutto rispetto. Qualche esempio? Nel 1983 la vinse Francesco Casagrande, ex professionista per molti anni, piazzato al Giro d’Italia e vincitore di molte classiche del calendario italiano. Nel 1995 trionfò Rinaldo Nocentini che, qualche anno dopo, nel 2009 per la precisione, vestì, addirittura, la maglia gialla al Tour de France dal 10 al 18 luglio, per otto tappe, dopo averla conquistata nella frazione da Barcellona ad Arcalis. Senza contare i due successi di Daniele Oss nel 2004 e 2005, poi diventato ottimo professionista.

Presidente della manifestazione è Angelo Battaglia che a nome dell’Unione ciclista Lucchese che organizza la corsa, commenta: "Siamo felici di poter allestire certe iniziative di rilievo, per una prova che ha una tradizione notevole. Si disputa dal 1959, però da ben 14 anni si era interrotta. Torna nel nome di Puccini, ovviamente".

"Tutto lo staff – ha aggiunto Battaglia – ha lavorato con ardore ed impegno, sicuri di poter portare prestigio ed immagine alla città".

Il coordinatore tecnico è il padre Gianfranco, per un ventennio presidente della sezione lucchese della "Fci". Il ritrovo e il luogo di punzonatura sarà fissato alla sede dell’associazione "Lucchesi nel mondo", dalle 8 alle 10,30. Il via alle 11.30, con il tratto turistico, come detto, fino alla statua del compositore.

Il percorso. Tre giri del tracciato che prevede l’ascesa del Monte Quiesa, il transito da Massarosa, il gran premio della montagna previsto sul Monte Pitoro, severo esame altimetrico per i partecipanti che, successivamente, passeranno da Valpromaro, Mutigliano, San Martino in Freddana, salita delle foreste e Sant’Alessio. All’ultima tornata: San Macario, Ponte San Pietro, Sant’Anna e piazzale Verdi, con l’arrivo al Caffè delle Mura.

Due, quindi, gli aspetti da sottolineare: quello tecnico, che vede gli atleti affrontare un percorso difficile, ma vario, con tutti i settori rappresentati; quello che, in gergo ciclistico, è definito "mangiaebevi". L’altro è di natura culturale, perché eventi di questo genere, specialmente quando di mezzo c’è un certo Puccini, rappresentano una straordinaria valorizzazione per la città, perché la carovana dei partecipanti ha un seguito e arriveranno molte persone ad essa legate, sull’arborato cerchio.

Unione Ciclistica Lucchese che, nella manifestazione di domenica, fa le prove generali per il campionato italiano su strada professionisti (che punta ad organizzare nel 2024, anno del centenario della morte del maestro). In mezzo, nel 2023, è in arrivo una grossa sorpresa che sveleremo nella prossima puntata.

Massimo Stefanini