
Ciclismo sport - foto di archivio
Arriveranno in centinaia, anche dall’estero, per esibire le biciclette storiche (vintage), assaggiare buon vino, rispettare la tradizione. Peculiarità che dimostrano attenzione e valorizzazione del territorio.
Tutto pronto per la nona edizione della ciclostorica "La Vinaria" che conferma lo svolgimento su tre giornate: la kermesse si svilupperà, infatti, da venerdì 22 agosto; poi sabato 23 e domenica 24 del prossimo mese. Partenza da Marlia; poi si toccheranno anche gli straordinari paesaggi collinari del capannorese, toccando pure Porcari e Montecarlo.
Nato nel 2016 da un’idea del Gs Cicli Carube di Montecarlo, questo evento ha rapidamente conquistato l’entusiasmo degli amanti delle biciclette storiche. Sì, perché le regole per partecipare sono rigorose: bisogna inforcare velocipedi antecedenti al 1987, con il fili dei freni esterni. Anche l’abbigliamento deve essere consono al contesto. Niente tutine spaziali ultramoderne, ma maglie che indossavano i vari Moser e Saronni negli anni ottanta del precedente secolo come minimo. I partecipanti arrivano da Svizzera, Francia, Germania e da tutta Italia, Lucchesia in primis. Si basa su percorsi più lunghi, come l’"Intrepido" da 80 chilometri, oppure il "Divino" 49 o il "Family", adatto alle famiglie e senza dislivello.
Partenza dal mercato di Marlia il 22; il 23 e il 24 il clou, con le pedalate sui percorsi descritti. Chi vuole si può misurare con i tracciati più impegnativi, altrimenti si può passeggiare con amici e famiglia. Sarà attivo anche un mercatino "vintage", per scambiarsi accessori per bici. La mobilità lenta e il turismo sostenibile rappresentano un valore aggiunto che valorizza il territorio, esaltando i prodotti tipici e creando "reti" che uniscono. La "Vinaria Ciclostorica" si è ritagliata, ormai, una certa tradizione e, come detto, è conosciuta ben oltre i confini locali.
Mas. Stef.
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