Il centrodestra si ricompatta, ma non andrà oltre il 27 per cento

Sventate le ipotesi inciucio, scende in campo Giannini e e dodici consiglieri. Ma ci sono malumori per gli esclusi

Presentata la lista del centrodestra (foto Alcide)

Presentata la lista del centrodestra (foto Alcide)

Lucca, 31 agosto 2015 - Centrodestra compatto su un’unica lista e con l’unico candidato presidente per la futura Provincia. Certo è una missione impossibile anzi dall’esito scontato a favore del centro sinistra. Il candidato presidente é Michele Giannini (sindaco di Fabbriche di Vergemoli). Della lista fanno parte: Sandra Paoli di Pescaglia per la Mediavalle, Simone Simonini di Molazzana per la Garfagnana, Mauro Macera e Giorgio Mura per Lucca, Daniele Lazzareschi di Capannori, Riccardo Giannoni di Porcari e Maurizio Marchetti di Altopascio per la Piana, David Marcucci di Camaiore, Nicola Morelli di Massarosa, Maria Domenica Pacchini di Viareggio, Mimma Briganti di Pietrasanta e Alessandro Santini di Viareggio per la Versilia.

Presentando la lista a Palazzo Ducale i dirigenti dei partiti di centrodestra hanno evidenziato che «nalle elezioni farsa per il rinnovo della Provincia la vera sorpresa, l’unico fatto politico, è il centro destra lucchese che si ricompatta dal basso, per la volontà dei suoi amministratori, dai partiti alle liste civiche, oltre le tessere e senza distinguo, mettendo fine ad una lunga amara stagione di inerzia, incapacità ed imperanti egoismi personali. Un’impresa compiuta in dieci giorni, figlia di un appello corale intonato da quella che in politica amiamo e conosciamo come “la base”, l’unica base rimasta e legittimata dal voto, in grado di autoconvocarsi senza aspettare inviti da nessuno, capace di confrontarsi pubblicamente, farsi linea politica maggioritaria, scongiurando anche un inciucio politico ormai sancito, sulle cui possibilità di manifestarsi e riuscire nessun politologo lucchese o toscano, sempre esistano, avrebbe scommesso un euro». In realtà il ricompattamento nasconde ancora divisioni interne, soprattutto a Forza Italia.

Sono stati esclusi dalla candidatura Rodolfo Salemi, capogruppo in consiglio comunale a Viareggio, Sisto Dati, storico consigliere di Massarosa e Paola Brizzolari, consiglierE con delega alla cultura di Pietrasanta. Maurizio Marchetti, che è al timone di Forza Italia, nega però connessioni tra la mancata candidatura di questi consiglieri e il sostetgno che hanno dato alle elezioni regionali non schierandosi con lo stesso Marchetti. «Mentre il centro sinistra è diviso in tre liste – ha aggiunto Vittorio Fantozzi, sindaco di Montecarlo – il centro destra lucchese è tutto in una lista che ha il suo nome ed il suo simbolo, un candidato presidente sulla cui correttezza e capacità parlano i tre mandati consecutivi ricevuti dai cittadini, dodici candidati consiglieri di provata competenza, seduti tra i banchi di maggioranza e di minoranza, espressione non soltanto di tutto il territorio lucchese, quanto delle diverse appartenenze partitiche, delle esperienze civiche e delle sensibilità politiche presenti nel polverizzato centro destra italiano».