REDAZIONE LUCCA

Ylenia, dà l’esempio “Faticoso? E’ gavetta“

Diplomata all’alberghiero, si è fermata solo perchè costretta dalla pandemia. Ora è nello staff di Ciacco

McDonald’s offre lavoro ai giovani, e anche Ciacco cerca, per ora invano, sei persone da reclutare. Eppure entrambi assicurano il contratto e uno stipendio che, di partenza, si aggira sui mille, mille e cento euro. C’è da lavorare, anche molto, e a orari non poprio comodi. Ma davvero i giovani hanno paura della fatica al punto che rinunciano a costruirsi un futuro? Non è certo il caso di Ylenia Tolomei, appena 19 anni, diplomata da un anno all’alberghiero e con il sorriso di chi sa di essere la persona giusta al posto giusto. “Dopo alcuni stage e un tentativo di occupazione fallito per colpa della pandemia all’Hotel Guinigi ho visto l’annuncio di Ciacco su Facebook – dice Ylenia –. Ho risposto inviando il curriculum, mi sono presentata prima per il colloquio e poi per la prova. E ora sono qui, felicemente“.

Ylenia non fa certo parte della categoria dei “perdigiorno“. Quattro volte al giorno va e torna da Capannori dove risiede: lascia l’auto al parcheggio gratuito fuori città, prende la bici e via. “L’orario è pesante perchè la mattina si entra alle 11 fino alle 15.30-16, poi di nuovo la sera dalle 18.30 in poi – dice –. Un po’ di sacrificio c’è anche nel fatto per il fatto che il locale è chiuso il lunedì, e sabato e domenica si lavora a pieno regime. Ma io qui mi sono trovata benissimo e ho messo in conto a priori che la gavetta va fatta, è normale cercare di adattarsi. So che molti miei coetanei, anche tra i miei amici, non la pensano così. Preferiscono aspettare“. Per Ylenia anche il problema vacanze non sussiste. “Se ci sarà l’occasione le farò, certo, ma se non ci dovesse essere perchè devo lavorare rimando senza problemi. Non sono neanche un’appassionata di mare, poi organizzare in altri periodi“. “E poi – aggiunge – mi piace troppo lavorare in centro storico, in un locale che oltretutto è meta costante di tanti lucchesi“. Anche di tanti coetanei che per ora preferiscono restare dall’altra parte della barricata e rimandare il loro futuro.