REDAZIONE LUCCA

Von Braun, gli astronauti e la carbonara

La giustizia non è uguale per tutti. Nella Germania nazista l’ingegner Wernher Von Braun comandava il campo di concentramento di Mittelbau Dora (acronimo di Deutsche Organisation Reichs Arbeit) inferno nelle viscere dei monti Harz ove lavoravano nelle gallerie sotterranee 60.000 ebrei e 1500 italiani, gente che non vedeva mai il sole semplicemente perché era una base militare segreta e sotterranea. Da qui partivano i micidiali missili V2, ”gioielli” tecnologici telecomandati che andavano a distruggere Londra.

Finita la guerra gli Americani dopo il processo di Norimberga impiccarono centinaia di nazisti, ma non Von Braun grande esperto in missilistica. Questi fu prelevato insieme alla sua famiglia e alloggiato in un superattico a Manhattan. Gli fu quindi affidata la Nasa con lo scopo di arrivare sulla luna entro il 1970. E così fu; la grande amicizia col presidente Kennedy gli aveva aperto le porte dell’America.

Destino simile quello di Ferdinand Porsche mitico progettista degli anni 30 che aveva collaborato con Hitler nella costruzione della macchina del popolo (il Maggiolino), ma anche dei famigerati Panzer tedeschi. Finita la Guerra all’ingegner Porsche i francesi offrirono la progettistica della Renault. E così va la vita.

Ma torniamo a Von Braun; il suo ingegno si espletò nel creare l’Apollo 11 che Neil Armstrong portò sulla luna, ma anche nel difficilissimo compito di proteggere la salute dei tre astronauti che per ben 11 giorni dovevano convivere in un abitacolo di 2 metri quadri ove non c’era ovviamente una cucina ed il bagno era un semplice foro. Fu lui a progettare pasti liofilizzati ed integratori per nutrire gli astronauti; la liofilizzazione permetteva di ridurre un etto di carne a 5 grammi di polvere, 200 grammi di pane tostato a soli 10 grammi di alimento disidratato. Il tutto senza fibre per ridurre al minimo l’uso del wc. Il tutto integrato con capsule di minerali preziosi quali ferro e potassio.

In 11 giorni di viaggio gli astronauti persero otto chili (tantissimi) e la leggenda narra che Von Braun inspirato dal suo vice l’italiano Rocco Petrone consigliasse spaghetti alla carbonara tutti i giorni per riprendere peso.

Forse leggenda forse no visto che gli spaghetti in America sono un mito onnipresenti in tutti i ristoranti americani. La carbonara poi, vista la presenza di uova è un piatto altamente energizzante e sano.