Vittoriano, il sarto-star “Cucirò per Hoffman“

Impersonerà il sarto che confezionerà il completo “italiano“ per il protagonista. Le riprese tra pochi giorni all’Atelier Ricci: “Reciterò semplicemente me stesso“ .

Vittoriano, il sarto-star “Cucirò per Hoffman“

Vittoriano, il sarto-star “Cucirò per Hoffman“

La vera star sarà lui, Vittoriano Bertozzi, 90 anni, sarto da sempre. Nel film di Peter Greenaway impersonerà semplicemente e magnificamente se stesso, un sarto che prenderà le misure per il primo abito “italiano“ del protagonista Dustin Hoffman appena giunto in città dall’America. Lo accoglierà nelle sale dell’Atelier Ricci in via San Paolino, e, da autentico professionista del settore, lo “vestirà“ come solo lui sa fare. Chi può escludere con il piglio di Vittoriano che possano emergere anche “battute“ originariamente fuori dal copione.

Comunque sia, lui è pronto da quel giorno in cui, a dicembre scorso, mentre si gustava la solita colazione che mette in pausa il lavoro, fu avvicinato dalla produzione del film, e subito reclutato. “Un film con due premi oscar come Dustinf Hoffman e Helen Hunt, chissà se poi, come dice mia moglie Giuseppina – scherza Vittoriano – me la daranno anche a me la statuetta? Non sarebbe mica male la vita dell’attore. Ti fanno i contratti, ti portano in giro, dormi in hotel, pranzo e cena serviti. Invece ora devo anche togliere le briciole di tavola“. Non si fa attendere la scherzosa protesta della moglie. “Non ti fare troppi sogni, sei poco più di una comparsa“, lo schernisce affettuosamente.

“Vero – replica lui– , però tutti gli attori hanno iniziato così, che ne puoi sapere? Di no non lo direi. E intanto mi diverto. E la produzione mi dà 120 euro per ogni giorno“. Vittoriano, che ha la storica sartoria in via Consani a San Concordio, quando lo abbiamo intervistato ieri in tarda mattina era appena tornato dalle prove dei vestiti che dovrà indossare nei prossimi giorni durante le riprese. “Stavolta io non ho potuto scegliere nulla – dice–, hanno pensato a tutto i costumisti. Mi hanno cambiato la camicia, la cravatta, tante prove. E’ durato un’ora e mezzo, ora sono stanco“.

Una bella emozione a 90 anni quando ormai pensavi di averle provate tutte nella vita. “Darò il massimo. D’altra parte mi hanno chiesto di impersonare semplicemente me stesso e ciò che ho fatto per una vita, il sarto. Non posso sbagliare“. Chissà se Vittoriano dirà qualche battuta nel film del maestro Greenaway. “Non posso rivelare nulla, ho la consegna del silenzio assoluto. Ma di certo è una bella emozione essere nella pellicola con due premi Oscar. Dustin Hoffman mi è piaciuto tanto soprattutto nel film Rain Man, con Tom Cruise. E pensare che ora gli prenderò le misure per il vestito. Ancora non ci posso credere. Ora però la devo lasciare, altrimenti si fredda la pasta. E alle quattro ho un cliente in sartoria“. La star, dicevamo, è lui.

Laura Sartini