Calo repentino delle temperature, con le minime concentrate soprattutto nella mattinata, precipitazioni a macchia di leopardo e a carattere temporalesco con intensità variabile di orario e luogo, anche se perlopiù accentrate nella mattinata e senza particolari cumulati, raffiche di vento molto forti. Nella zona appenninica importante calo della visibilità con una prima e molto timida spolverata di neve, sopra i 1800m di altitudine.
Questo il quadro della situazione a Lucca, Piana e in Valle del Serchio dove ieri era attivo, un avviso di criticità giallo per temporali forti, rischio idrogeologico e forti venti, emesso dal Centro Funzionale della Regione Toscana per tutta la giornata e fino alle 20. Parametri indicativi rispettati, dunque, senza dinamiche particolarmente pericolose per l’incolumità dei cittadini, che sono comunque rimasti al controllo di eventuali sviluppi della situazione, anche alla luce della imponente e tragica alluvione che ha sconvolto e sta ancora massacrando i borghi delle Marche, totalmente inattesa e sviluppatasi dopo una allerta meteo prevista in codice giallo. Ieri mattina a Capannori 26 millimetri di pioggia in pochi minuti, a Lucca 10, due alberi invece sono caduti sulla Sarzanese a Pietrasanta. E in centro a Lucca crollo delle temperature dopo il breve ma intenso temporale di metà mattinata: verso le 13 il termometro è sceso fino a 15 gradi. Ciao ciao, estate.
Nel primo pomeriggio, intorno alle 14,30, il miglioramento delle condizioni meteorologiche si è fatto strada tra le nubi, con le prime evidenti schiarite e il sole che è tornato a splendere deciso. Continua e cresce, intanto, la diffusione in rete di messaggi di sollecito relativi alla pulizia del fiume Serchio e dei suoi torrenti, molti dei quali ancora invasi da una folta vegetazione, da parte di cittadini molto preoccupati per le conseguenze che potrebbero presentarsi in caso di improvvise condizioni di forte maltempo sulla Valle.
Fio. Co.