”Un fenomeno che si cerca di regolare“

Il Piano Operativo di Lucca regola le trasformazioni urbane per bilanciare esigenze antropiche ed economiche. Critiche su possibili impatti turistici vs. attività locali.

”Un fenomeno che si cerca di regolare“

”Un fenomeno che si cerca di regolare“

"Le trasformazioni della città sono fisiologiche e variano nel tempo, perché sono determinate dalle esigenze antropiche e dalle dinamiche economiche, proprio per questo motivo devono essere regolate in modo univoco e non sulla base di valutazioni discrezionali, soggette a interpretazioni personali, spesso ingiustificate o opache.

"La modifica impropria dei fondi del centro storico in appartamenti è un fenomeno già in atto da tempo, che il Piano Operativo ha inteso regolare introducendo alcuni requisiti che tutelano l’introspezione e il decoro urbano, fatti salvi il rispetto del rapporto areo illuminante e dei minimi di superficie, già previsti dalle normative vigenti": è lo stesso consigliere delegato al Piano Operativo Elvio Cecchini a rispondere alle critiche giunte da Italia Nostra che nei giorni scorsi ha sottolineato come la nuova normativa rischia di trasformare ancora di più Lucca in una città a misura di turista a danno delle attività artigiane e commerciali, grazie alla possibilità di trasformare i piani terra a uso commerciale in locali per vacanze soggiorno.

"Le controdeduzioni alle osservazioni del Piano Operativo – ricorda Cecchini – prevedono la possibilità di trasformare un fondo in un appartamento purché non abbia accesso diretto dalla strada, ma da una loggia o da un cortile, ed esista un dislivello tale da impedire la possibilità di introspezione dallo spazio pubblico. Ovviamente la trasformazione del prospetto di un edificio in zona con vincolo ambientale è subordinata al parere della Soprintendenza e deve essere sottoposta a un controllo edilizio efficace e tempestivo per impedire eventuali abusi".