REDAZIONE LUCCA

Trovata una mina antiuomo a Sommocolonia

Scoperta per caso, vicino al monumento ai Caduti di Monticino, era ancora attiva. Sul posto i militari del nucleo bonifica ordigni esplosivi

Pericoloso rinvenimento bellico nella zona di Sommocolonia, nel comune di Barga. Località tristemente nota per la sanguinosa battaglia del 26 dicembre del 1944. Qualche giorno fa, accidentalmente, è stata rinvenuta infatti, a pochi passi dal Monumento ai Caduti di Monticino, dove persero la vita diversi partigiani durante il tentativo di contrastare la controffensiva tedesca, una "mina antiuomo ad azione estesa M2 A1" di fabbricazione americana, risalente alla II Guerra Mondiale.

Come ci ha spiegato il massimo esperto della storia di quella battaglia il Col. (ris.) Vittorio Lino Biondi, questa mina è del tipo "a sharphel" funzionante a strappo a pressione ed è un ordigno pericolosissimo. Al momento della attivazione, o con urto nel filo di inciampo o calpestandola, questa mina piuttosto complessa, schizza il alto e raggiunta l’altezza di 2 metri circa, esplode e lancia una scarica di frammenti metallici tutto intorno letali fino ad una distanza di 1015 metri ma pericolosi fino a oltre 100mt.

La mina trovata a Sommocolonia era ancora attiva ed in grado quindi di fare grandi danni. Ieri mattina il Nucleo Bonifica Ordigni Esplosivi del 2° Reggimento Genio Pontieri dell’Esercito Italiano, di stanza a Piacenza, competente per gli interventi di ritrovamento nella zona, ha provveduto alla "bonifica" ed a far brillare l’ordigno. Il 1° Luogotenente Fabio Cappucciati, ottimo conoscitore d’area per aver già portato a termine numerosi interventi nella zona, ma anche in numerose missioni fuori area, ha provveduto a mettere in sicurezza la mina e a farla brillare sul posto (in situ) , dopo aver sgomberato, con l’ausilio dei Carabinieri della Stazione di Barga, la zona. Era assistito dal secondo operatore C.M.S Canio Metta; sul posto per l’assistenza medica anche un mezzo del Corpo Militare della C.R.I.

Queste mine, come ci spiega sempre il col. (ris.) Biondi furono schierate dai soldati americani a protezione del caposaldo di Sommocolonia, pochi giorni prima l’attacco del 26 dicembre 1944. Il giorno precedente l’attacco, avendo notizia di una possibile azione nemica, fu modificato, dai genieri americani, lo schema dello schieramento minato. Praticamente questo campo minato proteggeva la parte Nord del paese. Il diario storico di un sottufficiale tedesco racconta che verso le ore 5 del mattino del 26, una intera compagnia di alpini austriaci del IV Battaglione , incappò in questo campo minato le cui mine erano collegate tra loro con un sistema di fili di inciampo. Una enorme esplosione provocò un grande numero di vittime.

Luca Galeotti