Tragedia ai laghetti Isola Bassa Si accascia e muore a 56 anni

Maurizio Cogilli, vice presidente della Lenza del Tau di Altopascio si è sentito male ed è morto di fronte ad amici e compagni

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Tragedia ieri mattina ai laghi Isola Bassa a Lammari. Un uomo di 56 anni, Maurizio Cogilli, vice presidente della società di pesca sportiva Alap-Tau di Lucca e da qualche anno fusa con la Lenza del Tau di Altopascio, è morto a seguito di un malore, un probabile arresto cardiaco.

L’uomo si trovava al piccolo gazebo antistante il bacino lacustre e stava effettuando le operazioni di sorteggio per stabilire le postazione di pesca a una gara fra amici che si sarebbe svolta in mattianta.

Maurizio, pescatore molto conosciuto in zona, ieri mattina aveva deciso di occuparsi delle questioni organizzative e non avrebbe neanche pescato.

"All’improvviso si è accasciato al suolo – racconta Emilio Ardenti, presidente della società di pesca sportiva – io mi trovavo in altra zona dell’impianto e quando sono arrivato la situazione era già disperata. Era il mio vice da tre anni, una persona di grande cuore, sempre disponibile ad aiutare tutti. Siamo distrutti".

I compagni hanno immediatamente lanciato l’allarme. Tutto ciò intorno alle 7,30. Tra l’altro, a quell’ora la temperatura era particolarmente rigida.

La centrale operativa del 118 che ha coordinato i soccorsi, ha inviato sul posto l’auto medica e una ambulanza.

I sanitari, vista la gravità della situazione, hanno cercato di rianimare il cinquantaseienne e di trasportarlo con la massima urgenza in codice rosso all’ospedale San Luca di Lucca ma purtroppo Cogilli non ce l’ha fatta. Era stato anche richiesto l’intervento dell’elisoccorso Pegaso, allertato per un eventuale trasferimento a Cisanello. Sul posto sono arrivate anche le forze dell’ordine come di prassi, anche se non vi sono dubbi sulle cause naturali del decesso.

Cogilli, di Lammari, lascia la moglie Giovanna e un figlio di 16 anni.

Appassionato di pesca sportiva da sempre, aveva raccolto il testimone come vice presidente dall’altopascese Roberto Pistoresi. Era di casa ai laghetti della frazione capannorese, teatro spesso di gare a cura della Fipsas di Lucca: sono tre specchi d’acqua, il campo di gara, il carpodromo e il bacino est, quello più profondo.

Il complesso, dove si svolgono anche sessioni di pesca amatoriale, è intitolato al lucchese Carlo Chines, storico commissario tecnico della Nazionale.

tra gli amanti di questa disciplina sportiva che hanno assistito da vicino alla tragedia perdendo anche un punto di riferimento per il settore in tutta la lucchesia.

Massimo Stefanini