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Tassa rifiuti, approvate le tariffe. L’ok dalla maggioranza in Consiglio

Riguardano l’anno in corso. Parte fissa e variabile, ecco il calcolo degli importi per le utenze domestiche

Tassa rifiuti, approvate le tariffe. L’ok dalla maggioranza in Consiglio

Nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Barga sono state approvate, con i voti favorevoli della maggioranza, le tariffe della tassa dei rifiuti per il 2024 (TARI). Con l’introito relativo alla TARI è prevista la copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, per circa 2,351 milioni. Nel piano finanziario relativo alle tariffe è stato deciso di ripartire i costi fissi e variabili, tra utenze domestiche e non domestiche con queste percentuali: 58,30% a carico delle utenze domestiche; 41,70% a carico delle utenze non domestiche.

Cambieranno anche le date ed in parte le modalità di riscossione del tributo. Considerato che è necessario – per la riscossione delle componenti perequative previste dal 2024 dalla vigente normativa – un aggiornamento del software in uso per la predisposizione degli avvisi TARI, si dovrà procedere all’invio di un avviso in acconto composto di due rate e all’invio di una successiva terza rata a saldo (comprensiva delle componenti suddette) e pertanto non sarà possibile per la corrente annualità procedere al pagamento in unica soluzione.

Si stabilisce comunque che le prime due rate potranno essere assolte complessivamente entro il 14 agosto 2024. Per quanto riguarda le tariffe, circa quelle per le utenze domestiche il calcolo per gli importi dovuti sarà eseguito secondo questi parametri: PARTE FISSA - numero componenti nucleo familiare 1, 0,57 al mq dell’abitazione; 2 componenti, 062; 3 componenti 0,67; 4 componenti 0,73; 5 componenti 0,77; 6 o più, 0,81 al mq. PARTE VARIABILE – numero componenti 1, tariffa variabile 136,26; 2 componenti, tariffa variabile 196,38; 3 componenti, 233,78; 4 componenti, 300,57; 5 componenti, 360,69; 6 o più, 407,45.

Sono confermate per il 2024 tutte le agevolazioni in essere per le utenze non domestiche, ad esempio la riduzione del 15% sulla quota variabile del tributo per gli esercizi commerciali aderenti al banco del non spreco, la riduzione del 50% sulla quota variabile alle utenze relative a locali ed esercizi commerciali ubicati nel centro storico di Barga e di Fornaci Vecchia ed è stato prorogato anche al 2024 il beneficio per le utenze non domestiche riferibili a esercizi di vicinato che apriranno o amplieranno la propria attività con l’utilizzo di nuovi fondi commerciali: vedranno riconosciuta, al fine di incentivare la ripresa economica e turistica del territorio comunale, una riduzione del 50% della quota variabile del tributo sia per l’anno di apertura che per i due anni successivi. Sono altresì confermati tutti i tetti di reddito con i quali si possono applicare esoneri e riduzioni alle utenze domestiche.

Luca Galeotti