Successo per il “Regalo sospeso“ Vestiti, giochi e libri per i bambini

L’iniziativa di Confcommercio per Natale ha portato nelle case 152 regali per 280 euro “Bel gesto generatore di gioia“

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Tempo di bilanci per il “Regalo Sospeso”, l’iniziativa lanciata lo scorso dicembre – per il terzo anno consecutivo – e nata da una collaborazione fra il Centro commerciale Città di Lucca di Confcommercio e Caritas Diocesana Lucca, esteso quest’anno anche al territorio di Castelnuovo Garfagnana attraverso il coinvolgimento del locale Ccn Compriamo a Castelnuovo. Bilancio che parla di 152 regali e 280 euro acquistati e donati all’interno di oltre 60 attività commerciali di Lucca (centro storico e quartieri di Borgo Giannotti e Sant’Anna) e Castelnuovo. I generi più “gettonati” sono stati vestiti, giocattoli e libri, soprattutto per bambini. Il materiale e il denaro sono stati consegnati dai negozianti aderenti agli operatori di Caritas, che a loro volta hanno deciso di destinarli ai centri di ascolto Caritas e alle ospiti di Casa Betania, struttura di accoglienza per donne.

“Un risultato certamente positivo – commentano i presidenti dei Ccn Città di Lucca e Compriamo a Castelnuovo, Matteo Pomini e Andrea Baiocchi -, nonostante una fase storica molto difficile per le tasche di tutti i cittadini fra rincari e inflazione, che per ovvie ragioni riducono il potere di acquisto e di spesa dei nostri clienti. Ciò nonostante, la generosità ha prevalso e di questo non possiamo che ringraziare di cuore tutti coloro che hanno avuto un pensiero per persone meno fortunate di loro”.

“Ringraziamo tutti coloro che con generosità hanno risposto all’iniziativa di Confcommercio – aggiunge don Simone Giuli, direttore di Caritas Diocesana Lucca -, durante le scorse festività natalizie. L’idea del regalo sospeso, infatti, è un significativo segno di inclusione e sensibilità che ha fatto vivere momenti di gioia a bambini e famiglie che stanno affrontando momenti difficili. La collaborazione con Confcommercio è fondamentale e desideriamo rafforzarla anche per il futuro, per diffondere opportunità sempre nuove di solidarietà”.