Strage di Erba, lo 007 lucchese assoldato da Azouz Marzouk: "Ho una mia pista"

L’investigatore al lavoro per far riaprire le indagini: "Stiamo prendendo in considerazione fatti e reperti che finora erano stati trascurati"

Davide Cannella

Davide Cannella

Lucca, 24 aprile 2019 - Azouz Marzouk non crede alla colpevolezza di Olindo Romano e Rosa Bazzi. E ha in testa un’altra pista, un’altra persona. È per questo che l’uomo, che nella strage di Erba ha perso moglie e figlio, ha assunto un team di investigatori privati per scoprire chi sia il vero assassino. Il gruppo è guidato dallo 007 lucchese Davide Cannella, come avevamo anticipato in un’ampia intervista pubblicata alcune settimane fa. Ieri l’investigatore Cannella ha ricevuto la troupe di Canale Cinque, ed è stato intervistato da Barbara D’Urso durante Pomeriggio Cinque.   "Stiamo prendendo in considerazione fatti e reperti che finora erano stati trascurati", ha detto Cannella rispondendo alle domande della D’Urso. "Ci sono reperti che, non si sa perché, sono stati distrutti, come un telefono cellulare e un mazzo di chiavi che non appartenevano a nessuno – ci rivela l’investigatore privato -. Ci muoviamo in tutte le direzioni. Come mio modus operandi non sposo a priori nè la tesi innocentista nè la colpevolista". Un altro focus delle indagini avviate da Cannella è quello della nota stonata per antonomasia: "Come potevano Olindo e Rosa non sporcarsi con il sangue dopo quella mattanza, se fosse vero che l’hanno compiuta? Non c’era sangue in giro, solo una piccola traccia è stata trovata nel battitacco dell’auto, che oltretutto sembra una traccia trasferita. Ci sono tante, troppe cose che non tornano".

Lo 007 si sta muovendo anche per cercare di incontrare Rosa. "Ho chiesto l’incontro anche al suo avvocato, mi auguro di avere risposta al più presto". Azouz comunque è determinato nella sua idea. "E’ un’idea sua che ovviamente considero ma che non sposo pregiudizialmente – sottoliea Cannella –. Credo che i colpevoli debbano scontare fino all’ultimo giorno di carcere, senza attenuanti, nel rispetto delle famiglie e anche delle vittime stesse". Il team formato da Cannella, è pronto, anzi è già al lavoro da un po’. E’ formato da Eugenio D’Orio, biologo forense, Mary Petrillo, Rossana Putignano, Aida Francomacaro, Matteo Cannella, Luca Cannella. Le novità non si faranno attendere.