REDAZIONE LUCCA

Spiragli per la festa del vino Attesa per il via libera

Un progetto specifico su distanziamento, cordoni di sicurezza, rispetto. dei protocolli, che sarà consegnato al Prefetto per una valutazione finale.

La festa del vino di Montecarlo verso il Sì. A meno di ulteriori restrizioni del Governo, non ipotizzabili in questa fase in cui Covid sembra sotto controllo e con un progetto specifico su distanziamento, cordoni di sicurezza, rispetto dei protocolli, che sarà consegnato al Prefetto per una valutazione finale, c’è ottimismo. Il sindaco, Federico Carrara, aveva indicato nel 15 luglio la deadline, ma semplicemente perché in quella data il Presidente del Consiglio deciderà se allentare o mantenere le restrizioni.

La proposta è calibrata per avere semaforo verde anche nel caso non vi siano sconti e rimanga tutto com’è adesso. Però la Toscana è una di quelle Regioni dove, per il momento, l’epidemia sembra arginata.

Un esempio? Da ieri, primo luglio, certe Misericordie, come quella di Montecarlo, non avranno più l’onere di dover allestire l’ambulanza Covid. Il piano prevede di riconsiderare gli spazi in piazza d’Armi per razionalizzarne l’utilizzo, con i tavoli opportunamente distanziati, tutti dislocati su un lato, rinuncia al parcheggio, casse al di fuori della piazza, percorsi di uscita e di entrata separati, niente bancarelle sulla strada che conduce in centro. Diventerà davvero una grande happening del vino e dell’associazionismo. Riduzione della parte musicale. La parola d’ordine è quella di evitare assembramenti.

Una manifestazione che ha superato il traguardo del mezzo secolo, che attira ogni anno complessivamente dalle 50 alle 60mila persone e che come sempre partirà a fine agosto, per concludersi con la Processione per la Madonna del Soccorso dell’8 settembre. Molte le idee in campo, dunque, pur di salvare la mostra enologica.

Sarà garantito il Salotto sotto le stelle nell’ex Fondazione Pellegrini-Carmignani, con distanziamento ospiti e rispetto dei protocolli di sicurezza. Ogni sera andranno in scena due fattorie, con degustazione dei bianchi e rossi della doc locale.

Massimo Stefanini