FIORELLA CORTI
Cronaca

"Sicuri in montagna". Due giorni di formazione con il Soccorso Alpino

Al Centro SAST di Pieve Fosciana un weekend intenso e altamente formativo. Simulata anche una maxi ricerca di persone con l’ausilio delle unità cinofile.

Si è tenuta al Centro Regionale SAST di Pieve Fosciana, la due giorni intensa e altamente formativa

Si è tenuta al Centro Regionale SAST di Pieve Fosciana, la due giorni intensa e altamente formativa

Tanti gli appuntamenti attivati in questo mese di giugno dal Club Alpino Italiano e dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, nel quale si festeggiano i 25 anni dalla nascita dell’appuntamento dedicato alla prevenzione degli incidenti più frequenti che possono capitare a chi frequenta la montagna durante la bella stagione. Quest’anno l’evento ha cambiato denominazione, non più "Sicuri sul Sentiero", bensì "Sicuri in Montagna d’estate". Questo, in considerazione della diversificazione delle attività praticate registrata in questi ultimi anni, che di conseguenza ha accresciuto la tipologia dei rischi. Oltre agli escursionisti, infatti, si registra un forte aumento degli appassionati di mountain bike e dei frequentatori occasionali e non, italiani e stranieri, delle vie ferrate e delle falesie. Ancora più necessario, dunque, veicolare una maggiore consapevolezza dei rischi e dei limiti personali nella frequentazione dell’ambiente montano.

Tra le decine di appuntamenti che hanno contrassegnato questo impegno in molte regioni italiane, ricordiamo quello molto partecipato e organizzato dai tecnici del Sast della stazione di Lucca, che si è tenuto la scorsa settimana a Barga, negli spazi della Chiesa del Sacro Cuore, denominato "Sicuri con le APP" e dedicato all’uso consapevole delle nuove tecnologie in ambito di richiesta di soccorso. Nello scorso fine settimana, poi, al Centro Regionale SAST di Pieve Fosciana, si è tenuta una due giorni intensa e altamente formativa, che ha rappresentato un ulteriore passo nel percorso di crescita professionale e operativa dei nuovi operatori di Soccorso Alpino. Sabato sono stati affrontati argomenti inerenti alla cartografia, come GPS, gestione delle ricerche, Unità Cinofile e altri argomenti correlati all’attività di soccorso. Nella giornata di domenica, inoltre, il gruppo di corsisti si è spostato nei boschi attorno al Rifugio Burigone, siamo a San Pellegrino in Alpe, nel comune di Castiglione di Garfagnana, dove hanno affrontato un maxi simulato di ricerca, lavorando fianco a fianco con le unità cinofile e le squadre a piedi. Presenti al corso di formazione, oltre ai 22 futuri Operatori di Soccorso Alpino, 3 Tecnici di Ricerca, un Coordinatore Operazioni di Ricerca, un Formatore della Scuola Nazionale Direttori delle operazioni di soccorso e un istruttore nazionale unità cinofile.

Fiorella Corti