Folla prima delle esequie di Marco Lencioni
Segromigno in Piano (Lucca) 3 giugno 2020 - A più di mezz'ora dall'inizio della cerimonia funebre per Marco Lencioni il 38enne di Zone deceduto lunedì scorso nel tragico scontro fra moto sulla via Pesciatina a Lunata costato tre giovani vite, erano moltissime le persone in attesa nella piazza intitolata ad un'altra giovane vita spezzata, quella dell' ex campionessa di ciclismo Michela Fanini. Il sindaco Luca Menesini, presente a tutti e tre i funerali che si celebrano oggi nel Comune di Capannori, non sbagliava, scrivendo sui social che di fronte a un dolore così intenso e così diffuso per la comunità, in epoca pre-covid una folla immensa avrebbe ripempito i luoghi dell'addio. Per Marco Lencioni in cui funerale è iniziato alle 16.30 e a seguire per Samuele Leto, 17 anni, l'altra vittima dell'incidente (assieme ad Amedeo Favilla, traslato stamani a Guamo), si è scelto di celebrare le esequie all'aperto per consentire una presenza massiccia, con i dovuti distanziamenti. A proposito di misure, la Protezione civile prima del rito ha fatto aumentare la distanza fra le sedie, ad avviso dei tecnici sistemate nella piazza senza rispettare le regole. La cerimonia si svolge sotto un gazebo, nella piazza, chiusa alle auto.
Don Damiano Pacini ha scelto il passo di san Paolo, "nessuno o nulla ci può strappare dall'amore di nostro signore". Quindi durante l'omelia don Damiano ha letto un messaggio del vescovo, Paolo Giulietti. "Un dolore immenso può generare dubbi, che senso ha la vita, spesso difficile, che se ne può andare in un secondo? Anche i beni materiali a cui spesso siamo attaccati, sono effimeri, ma nel signore che ha sconfitto il male è la morte ed è risorto (il vangelo di resurrezione), c'è la certezza che i cari dei tre ragazzi li potranno riabbracciare nella pienezza dell'amore".