Rsa, Minniti all’attacco: "L’opposizione ha ignorato per dieci anni il problema"

Per l’assessore al sociale "al centrosinistra non va giù che l’amministrazione abbia deciso di realizzare strutture nuove e funzionali per i nostri anziani".

Botta e risposta tra le opposizioni di centrosinistra e l’assessore al sociali Giovanni Minniti. Secondo il titolare del welfare del Comune di Lucca, "l’opposizione ha ignorato per dieci anni il problema Rsa e ora pretende di dare lezioni; non riesce a digerire che l’amministrazione Pardini abbia deciso di realizzare strutture nuove e funzionali per accogliere i nostri anziani, che per loro dovrebbero continuare a rimanere in un edificio quasi fatiscente a causa della mancata realizzazione di migliorie nei dieci anni della giunta Tambellini".

Per Minnti "è da deplorare il maldestro tentativo di diffondere notizie false e allarmanti sul destino di anziani e lavoratori, per bieco tornaconto politico, considerato che l’amministrazione Pardini ha ben chiare le idee sul futuro delle residenze sanitarie assistenziali, che saranno messe in atto dal successore dell’attuale dirigente Alessandro Cartelli". L’assessore torna all’attacco dicendo di "rimanere sbigottito di fronte alle dichiarazioni dei consiglieri di minoranza, ma più che altro c’è da chiedersi se abbiano ascoltato quanto detto nella commissione sociale dove il dirigente del settore ed io, abbiamo spiegato ogni aspetto; quanto detto è stato travisato nel comunicato stampa diramato dai consiglieri della minoranza".

Minniti snocciola un dato: "Al nostro insediamento abbiamo trovato al una situazione insostenibile: liste di attesa per l’accesso alle strutture di 130 persone, stanziamenti insufficienti a garantire i servizi e strutture fatiscenti, senza nemmeno un abbozzo di progetto per garantire la continuità e la sostenibilità delle Rsa; l’unico atto di cui abbiamo memoria è la chiusura di Villa Santa Maria con la conseguente perdita dei posti di lavoro". Minniti a fronte della situazione descritta afferma che "l’amministrazione Pardini non si è tirata indietro e con determinazione ha messo mano in modo energico al settore, destinando centinaia di migliaia di euro alle quote sociali, riducendo le liste di attesa da 130 persone a 20, e implementato la convenzione socio-sanitaria".

Non sembra pensarla così, invece, Impegno Civico per Lucca che dipinge le Rsa "in una situazione di incertezza preoccupante" e che "la giunta Pardini non ha ancora chiarito il futuro di queste strutture, né ha fornito garanzie concrete ai lavoratori che vi operano". Nella nota si parla di "ansia da parte dei lavoratori per il loro futuro, del rischio di un minore controllo sul nuovo gestore, nessuna idea per il futuro di Monte San Quirico" e chiede all’amministrazione "un cambio di passo". Con il monito di "Basta ambiguità" prende la parola anche Domenico Capezzoli di Toscana 2030 che ribadisce "il futuro a rischio per i lavoratori di Monte San Quirico" e la "incapacità dell’amministrazione Pardini di affrontare questioni cruciali per la città". Capezzoli fa notare l’urgenza di un nuovo dirigente al sociale e il bisogno di "dialogare con le parti sociali e la cittadinanza" e di "un piano strategico".

Maurizio Guccione