Rischio incendi, sopralluogo (e droni) a Piazzano

Gli assessori Barsanti e Consani tornano in zona. Lunedì nuovo allarme sedato. a San Macario in Piano

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Sopralluogo a Piazzano nel “day after“ degli incendi che hanno minacciato il paese e costretto all’evacuazione i suoi abitanti. Gli assessori Fabio Barsanti e Cristina Consani, insieme al consigliere comunale Stefano Pierini, sono tornati nella piccola frazione nell’Oltreserchio, per ribadire la propria vicinanza dopo gli incendi del mese di luglio e raccogliere le esigenze prioritarie degli abitanti.

Accolti da numerosi cittadini al loro arrivo, hanno avuto l’occasione di confrontarsi su diversi temi, tra cui quelli legati alla tutela e salvaguardia dell’ambiente. “L’inizio di un percorso che vedrà l’amministrazione comunale particolarmente attenta – dichiarano – alle esigenze delle frazioni nell’ottica di una valorizzazione totale del territorio“. Per qualche attimo è tornata la paura su quel versante, lunedì sera, quando si è innescato un principio di incendio in via delle Gavine a San Macario subito riportato sotto controllo dai vigili del fuoco.

I droni del Consorzio 1 Toscana Nord sono inoltre entrati in azione ieri mattina quando hanno sorvolato le aree più colpite dall’incendio del 18 luglio per effettuare un monitoraggio puntuale dei corsi d’acqua e individuare le principali criticità. Una mappatura che sarà utilizzata dall’Ente di bonifica e dal Comune di Massarosa per poter programmare gli interventi necessari alla messa in sicurezza di torrenti e canali e procedere così alle richieste di finanziamenti straordinari.

I rilievi aerofotogrammetrici, fondamentali quando si lavora in aree particolarmente impervie, hanno interessato le zone attraversate dal Rio Polla del Morto e dal Rio dell’Acquachiara. Ora i tecnici del Consorzio 1 Toscana Nord procederanno all’analisi delle immagini aeree per capire quali siano le zone maggiormente a rischio e dove sono necessari gli interventi più urgenti intercettando ostruzioni, vegetazione e alberi bruciati nell’alveo. Grazie alle foto e ai video, in prospettiva sarà possibile progettare le opere di ingegneria forestale, come briglie e palificate, utili a mitigare il rischio idrogeologico.

Laura Sartini