Rilancio del mercato don Baroni “Avanti con la riqualificazione“

Il responsabile Confesercenti Anva, Massimiliano Logli, indica come priorità per il 2024 il recupero del principale evento mercatale del territorio aprendo al dialogo con l’amministrazione comunale.

“Il 2024 deve essere l’anno decisivo per la riqualificazione del mercato Don Baroni. Un mercato con grandi potenzialità che ha bisogno di una decisa inversione di rotta nel rispetto degli operatori e dei suoi clienti”.

Confesercenti, con il suo responsabile Anva Lucca Massimiliano Logli, mette come prioritaria la riqualificazione del principale evento mercatale del territorio lucchese aprendo il dialogo con l’amministrazione comunale.

“Il rinnovo delle concessioni per dodici anni – spiega Logli – ha permesso di avere una fotografia precisa delle licenze decadute e dei posteggi realmente occupati. Soprattutto il mercoledì sono molti i posti vuoti a disposizione giornalmente dai così detti spuntisti, anche se spesso rimangono posteggi non assegnati che danno una immagine sicuramente non all’altezza del mercato con buchi tra un banco e l’altro soprattutto nell’area lato Borgo Giannotti”.

Secondo Confesercenti “il primo passo da compiere sarebbe quello da parte del Comune di mettere in campo un bando migliorie – sottolinea ancora Logli – per dare la possibilità ai titolari di posteggio che lo volessero di potersi spostare e occupare i posti vuoti, anche alla luce dei cambiamenti che il mercato ha vissuto in questi anni rispetto alla sua assegnazione originaria. Un primo passo che non cancellerebbe, per il momento, alcun posteggio ma potrebbe ridisegnare in maniera più funzionale la disposizione dei banchi. Solo dopo questo bando sarà possibile affrontare eventualmente la questione di una riduzione complessiva dei posteggi e pensare anche ad una assegnazione definitiva della concessioni decadute attraverso altri bandi, tenendo conto ovviamente degli operatori spuntisti che hanno numeri di presenze importanti”.

Mentre si parla di futuro del mercato, è tornata però di attualità la questione Bolkestein per gli ambulanti nonostante i rinnovi dodecennali già concessi, questione sollevata da presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Conclude il responsabile lucchese di Anva. “Rispettiamo assolutamente l’intervento del Capo dello Stato, ma ora serve trovare urgentemente una soluzione per non gettare di nuovo nel caos il settore, da cui era appena uscito dopo quasi 14 anni di incertezza. La direttiva Bolkestein è stata recepita dall’Italia nel 2010. Si era trovata un’intesa in sede di conferenza Stato-Regioni per i bandi di rinnovo, intesa poi azzoppata da un lunghissimo stop&go fatto di proroghe, annullamenti, riforme e controriforme“.