Stuprò la ex, condannato un 55enne lucchese

L'uomo è stato condotto in cella dai carabinieri per scontare 4 anni. Una vicenda di violenza e stalking

Violenza sessuale (Archivio)

Violenza sessuale (Archivio)

Lucca, 25 gennaio 2023 - E’ finito in carcere per scontare una condanna definitiva a 4 anni per violenza sessuale e lesioni nei confronti dell’ex compagna di venti anni più giovane che voleva lasciarlo. I carabinieri della stazione di Borgo Giannotti hanno eseguito ieri l’ordine di esecuzione per la carcerazione nei confronti di un 55enne lucchese, mettendo fine a una vicenda choc nata nella primavera 2017 e conclusa adesso con la decisione della Cassazione.

L’uomo , fotografo amatoriale, agganciò la ragazza cinque anni e mezzo fa ai Comics con la scusa di farle delle foto particolari con il costume da Cosplayer. Poi tra loro nasce una storia. Lui cinquantenne, lei trentenne. Per qualche tempo funziona, ma poi lei decide di troncare ogni rapporto perché spaventata dalla sua possessività patologica.

Una gelosia viscerale. Lui non vuole che lei parli con nessuno. In un’occasione addirittura l’aggredisce perché convinto che lo tradisca con alcuni muratori che le stavano facendo dei lavori in casa. Episodi di volta in volta più inquietanti, fino al giorno più drammatico, il 29 aprile 2017, quando lui, dopo averla invitata a casa sua, in preda a una gelosia ossessiva, le morde una mano per strapparle il cellulare, poi la sequestra e la violenta per “punizione“. Lei poi fugge e in lacrime racconta tutto alla madre.

La giovane , assistita dall’avvocato Fernando Fenili, si presenta allora ai carabinieri di Borgo Giannotti per denunciare il tutto, squarciando il velo su mesi di paura. Ma l’incubo non finisce qui. Lui infatti continua a seguirla, dato che è ancora a piede libero. La segue in centro, al mare, in altre città e le scatta continuamente foto da lontano. Tanto che la giovane è costretta a uscire sempre con la madre al fianco.

La Procura fa scattare le indagini, ma la sentenza di primo grado del tribunale collegiale di Lucca arriva solo tre anni dopo, nel marzo 2020, quando il cinquantenne viene condannato a 4 anni per violenza sessuale e lesioni verso l’ex fidanzata.

Nel frattempo lui fa ricorso, ma i giudici della Corte d’Appello confermano la sentenza. Stessa sorte in Cassazione che il 13 gennaio scorso conferma la sentenza di primo grado. Ecco quindi aprirsi per lui le porte del carcere, quello di Prato. Intanto sul 55enne pende un altro procedimento penale per stalking, per i pedinamenti e gli atti persecutori che hanno reso la vita impossibile alla giovane.