Beatrice Venezi, un album su Puccini: "Fu il primo influencer"

La direttrice d'orchestra lucchese presenta 'My Journey - Puccini's Symphonic Works', in uscita venerdì 18. "Fu un dandy". La musica classica si avvicina al mondo pop

La direttrice d'orchestra Beatrice Venezi

La direttrice d'orchestra Beatrice Venezi

Lucca, 16 ottobre 2019  - E' la direttrice d'orchestra più giovane del mondo, una delle poche donne, ha soli 29 anni ed è nata a Lucca, dove risiede. Il Maestro Beatrice Venezi, però, non si accontenta e si mette ancora una volta alla prova con l'album 'My Journey - Puccini's Symphonic Works', in uscita venerdì 18 ottobre. Il disco è realizzato con l'Orchestra della Toscana su etichetta Warner Music Italia. Fino a oggi, dall'Italia al Giappone, dalla Bielorussia al Portogallo, dal Libano al Canada fino all'Argentina, Beatrice Venezi si è distinta per la professionalità e la capacità di essere innovativa, paladina di femminilità e di italianità, tanto da essere inserita nel 2018 da Forbes nell'elenco dei 100 giovani Under 30 leader del futuro.

Il 7 novembre debutterà in America in un concerto con Andrea Bocelli a Miami al Seminole Hard Rock Hotel & Casino Hollywood dopo avere già diretto l'Orchestra dello show 'Andrea Bocelli - Ali di Libertà', andato in scena a luglio al Teatro del Silenzio e in onda in prima serata su Rai1. Interprete di un vasto repertorio dalla musica barocca alla contemporanea, ha una predilezione per Giacomo Puccini, di cui condivide la città di nascita, ma ha eseguito anche prime assolute di compositori italiani contemporanei sia in veste di pianista che di direttore d'orchestra.

"Nell'opinione comune il direttore d'orchestra è una figura ingessata e cristallizzata - un uomo con un atteggiamento autoritario e lo sguardo accigliato - e il mondo della musica classica tutto, in generale, appare piuttosto brizzolato. Ma la musica classica è ben altro; la sua bellezza deve tornare ad essere patrimonio di tutti, anche dei più giovani", spiega Venezi. E questo è il suo obiettivo: "Voglio essere il punto di contatto tra l'orchestra e il pubblico, e tenere insieme tutte le loro energie. Voglio dimostrare la modernità della tradizione, combattere il pregiudizio dall'interno e dall'esterno. Voglio rifiutare ogni stereotipo, continuare a lavorare perché la musica classica sia sinonimo di libertà e bellezza, e non di noia e costrizione".

La scelta per il primo album è ricaduta su Puccini per dei motivi ben precisi. Non solo l'amore per la sua musica, ma anche per il personaggio: "Dandy e grande amante delle donne, delle barche e delle auto veloci, fu il più avanti di tutti: il primo influencer, l'inventore, tra le altre cose, dei product placement. Si faceva fornire gli abiti sartoriali e i cappelli, offrendo pubblici ringraziamenti". Ecco come la musica classica si avvicina al mondo 'pop'.