
Dopo il cambio della guardia alla guida di Lucca Holding, la cassaforte delle aziende partecipate del Comune di Lucca, che si è formalizzato ieri con la nomina di Marco Porciani, già in quell’incarico a inizio anni 2000 con sindaco Pietro Fazzi; la giunta Pardini accelera anche su altre sostituzioni ai vertici delle società a gestione comunale.
In verità, il sindaco di centrodestra eletto poco più di due mesi fa intendeva procedere con maggiore cautela, anche per non interrompere la continuità del lavoro fin qui svolto, ma la scelta di molti presidenti delle partecipate, pescati nell’area di centrosinistra dalla fu giunta Tambellini, di rimettere il mandato ha impresso una accelerazione al ricambio.
A breve si attende il primo nuovo ingresso, che toccherà a Lucca Crea, la società che gestisce Lucca Comics and Games oltre al Polo Fiere.
Nella sede di corso Garibaldi ha infatti presentato le dimissioni la presidente Francesca Fazzi, già candidata alle regionali con il Pd e al fianco del candidato del centrosinistra Raspini nelle ultimi comunali.
Al suo posto, Pardini dovrà individuare, per rispettare l’obbligo della parità di genere, un’altra donna. Che però potrebbe semplicemente andare a integrare il consiglio di amministrazione in carica ma non divenire il numero uno aziendale, con uno dei due consiglieri anziani che a quel punto potrebbero essere nominati presidenti con l’impegno di traghettare la società nell’edizione 2022 della manifestazione e sino all’approvazione (nell’aprile del 2023) del bilancio.
Solo a quel punto, si potrebbe ipotizzare un ricambio più consistente del cda e l’individuazione di un presidente per l’intero mandato.
Attualmente, i due consiglieri in carica sono Andrea Squilloni e Giovanni Mastria. Tutto lascia immaginare che il nome del presidente, sia pure pro-tempore, possa uscire da questa coppia.
Ma i movimenti nella partecipate in corso a breve, presumibilmente entro fine settembre, riguardano anche altre tre aziende molto conosciute in città, ovvero Sistema Ambiente, Metro e Geal: una ventina di giorni e, salvo intoppi, avranno nuove guide al posto di quelle nominate da Tambellini.
Per le altre aziende a conduzione comunale, invece, probabile che si arrivi alla fine del mandato conferito agli amministratori, come il sindaco aveva lasciato intendere nelle scorse settimane.
Fabrizio Vincenti