
Allestimento natalizio in centro (foto Alcide)
Lucca, 13 novembre 2016 - Repetita iuvant. Ma l’ottimismo dei latini potrebbe non bastare quando l’argomento è «gratuità». Ma Confcommercio ci riprova con il Comune, e invia la lettera formale (e protocollata una settimana fa) di richiesta di parcheggi gratuiti a partire dalle 18 dal lunedì al venerdì per il mese del Natale, per il periodo che va dalla Festa dell’Immacolata l’8 dicembre fino all’Epifania. Gli antefatti, a dire il vero, non sono incoraggianti. La richiesta, ripetuta puntualmente, non è mai stata accolta. «Una volta ci dissero di sì e poi, per fortuna, l’operazione fu salvata dalla Fondazione Cassa di Risparmio – ricorda Giovanni Martini, presidente della Commissione centro storico di Confcommercio – che, finanziandola, ci permise di far ripartire lo shopping anche se in ritardo, a marzo. Un’altra volta ci dissero che avevamo presentato la richiesta in ritardo. Quest’anno abbiamo regolarmente depositato l’istanza, all’ufficio protocollo, una settimana fa. Abbiamo presentato due possibili soluzioni per cercare di avvicinare la gente al centro storico e aiutare il commercio tutto. Una di queste è la sosta senza ticket in tutti i parcheggi, in struttura e non, per i cinque giorni feriali della settimana, e solo a partire dalle 18. Il sabato e la domenica, in qualche modo, vanno da soli quando si tratta di shopping. Il problema è durante la settimana, quando la gente ha meno tempo da dedicarvi».
La risposta è ancora attesa. «Attendiamo una risposta scritta e formale, come è stata la nostra domanda. Poi valuteremo». Il sindaco Alessandro Tambellini, da noi interpellato, è dubbioso ma possibilista. «E’ chiaro che non posso mandare a carte quarantotto il bilancio di Metro, ma certo non escludo che la cosa si possa fare – dice –. Valuterò nella prossima giunta la proposta che ha avanzato Confcommercio, se insieme troveremo una via sostenibile la perseguiremo senza tentennamenti». In scia considerazioni che però gettano più ombre che luci sulle concrete possibilità di un Natale «low cost» almeno per quanto riguarda i parcheggi. «La situazione dei Comuni oggi, in termini di bilancio, non è per niente rosea – aggiunge il primo cittadino –. Non abbiamo un centesimo da spendere. Se dobbiamo fare un regalo a qualche personalità in visita, più di un libro non possiamo azzardare. Se invito qualcuno a pranzo pago io. Non ho bigliettini in giro per i rimborsi, questo è poco ma sicuro».
«Non sono più i tempi in cui il Comune incassava 8-10 milioni di oneri di urbanizzazione l’anno – continua Tambellini –. Nel 2014 noi ne abbiamo ottenuti per un valore di appena un milione e 450mila euro. E se una volta dallo Stato c’erano i trasferimenti, adesso questi sono diventati appropriazioni. Ci tocca fare i salti mortali ogni giorno». E non è la miglior premessa per un sì.