Morto in fabbrica, i primi due indagati per la tragedia di Nicola Corti

Ancora tanti punti interrogativi sull’incidente all’interno dello stabilimento Kme che è costato la vita all’operaio. Mercoledì verrà svolta l’autopsia sulla salma

Nicola Corti, morto giovedì scorso mentre lavorava al reparto laminatoio dell’ottone (Foto Borghesi)

Nicola Corti, morto giovedì scorso mentre lavorava al reparto laminatoio dell’ottone (Foto Borghesi)

Barga (Lucca), 21 maggio 2024 – Primi due indagati per la morte di Nicola Corti, l’operaio della Kme di Fornaci di Barga, 50 anni, rimasto schiacciato giovedì scorso dai rulli mentre lavorava nel reparto laminatoio dell’ottone. Sono Manuele Fanucci, direttore dello stabilimento di Fornaci di Barga e Marco Miniati, manager del gruppo Kme. Si tratta di un atto dovuto, in vista dell’autopsia che verrà svolta mercoledì pomeriggio dal professor Luigi Papi, su incarico dal pm Laura Guidotti. Sicuramente presenzieranno all’esame consulenti sia della famiglia che degli indagati.

Lentamente, nel frattempo, è ripresa da ieri la produzione all’interno dello stabilimento KME di Fornaci. Con la consapevolezza per tutti che quanto è successo una settimana fa non potrà mai essere scordato e meno che mai potrà essere dimenticato Nicola Corti che lavorava all’interno della "Metallurgica" di Fornaci da circa 30 anni. Proseguono le indagini per risalire all’esatta dinamica di quello che è successo il 15 maggio scorso sono al vaglio degli inquirenti. Anche ieri mattina nell’impianto dove è avvenuta la tragedia, il forno flottante 2 all’interno del reparto Laminatoio, erano in corso nuovi rilievi da parte dei Carabinieri e dei tecnici del servizio di prevenzione e sicurezza sul lavoro dell’Azienda Sanitaria Toscana Nord Ovest. L’impianto dove ha perso la vita Nicola Corti resta per il momento sotto sequestro e non è dato sapere quanto ancora rimarrà fermo.

In attesa dell’esito dell’esame sulla salma di Nicola rimane incerta anche la data per i funerali per i quali, come annunciato dalla sindaca di Barga, Caterina Campani il giorno dopo la tragedia, sarà proclamato il lutto cittadino. Funerali ai quali parteciperà in forma ufficiale anche lo stabilimento oltre alle organizzazioni sindacali. Intanto la famiglia sta vivendo nel più stretto riserbo questi terribili momenti di dolore. E’ distrutta la madre Antonia e ugualmente distrutta la moglie Rachele con la figlia Giorgia a cui si stanno stringendo gli amici e le persone più vicine nel tentativo di portare un poi’ di conforto dopo il dramma che ormai le accompagna da alcuni giorni. Anche a Barga , il luogo in cui l’operaio ha vissuto la sua vita, è ancora forte il cordoglio e la commozione per la perdita di Nicola Corti.

Iacopo Nathan

Luca Galeotti