
Visite guidate in montagna, una passione sempre più popolare
di Dino Magistrelli
CASTELNUOVO GARFAGNANA
Significativo è il totale delle strutture ricettive nell’ambito turistico Garfagnana-Valle del Serchio con 1.130 unità, di cui 50 alberghi, 320 per quanto riguarda il settore extralberghiero, con campeggi, case vacanze, rifugi e agriturismi (che sono 116) e 760 locazioni brevi, ovvero privati che affittano locali. Da una stima approssimativa si ipotizza che nel 2025 le presenze di turisti nell’ambito Garfagnana Valle del Serchio possano superare le 300mila unità.
Soddisfatta della stagione turistica?
"La risposta è affermativa – dice l’onorevole Raffaella Mariani, presidente dell’Unione Comuni Garfagnana e dell’Ambito turistico Garfagnana-Valle del Serchio – in quanto abbiamo constatato un aumento costante di turisti in tutta la Valle e anche nei piccoli paesi, quelli più decentrati, finora rimasti un po’ fuori dal flusso. Questo è un aspetto importante. Tutto il territorio della Valle deve beneficiare dell’apporto del turismo".
Possiamo dire che il verde della montagna abbia prevalso quest’anno sulla costa?
"Direi che c’è stato più coinvolgimento e scambio di persone fra il mare della Versilia e i nostri monti. I turisti ormai si spostano velocemente. Il mattino arrivano in auto in Garfagnana, pranzano con i nostri prodotti tipici e nel pomeriggio ritornano al mare. Insomma una sinergia positiva".
Quali ora le prospettive?
"Sicuramente il nostro intento come amministratori è quello di spalmare i benefici del turismo sempre di più su tutto il territorio. Abbiamo numerose peculiarità, bellezze paesaggistiche e culturali in ogni angolo della Valle e il nostro obiettivo è quello della loro sempre maggiore valorizzazione. Inoltre dobbiamo far conoscere sempre di più tutta quella ricchezza, spesso nascosta, a cominciare dai beni artistici e architettonici, che possediamo".
Come estendere l’attività turistica alle altre stagioni?
"Da tempo stiamo pensando e progettando la destagionalizzazione del turismo con offerte di pacchetti che si colleghino alla stagione in corso. Penso, ad esempio, ai mesi autunnali con le castagne e i funghi. I nostri ristoratori, già molto professionali, sono sicura, che sapranno dare una risposta positiva al riguardo. I nostri prodotti tipici hanno una forte attrazione e già si sono affermati a livello nazionale come il farro Igp e la farina di neccio Dop".
Un suo giudizio sulla viabilità in Valle?
"Siamo di fronte a un aspetto molto fragile e dobbiamo migliorarla e potenziarla senza indugio. Ovviamente servono risorse esterne, Regione e Governo nazionale, in maniera che le nostre strade siano sicure e scorrevoli. In particolare dobbiamo migliorare la percorrenza da Lucca verso l’Appennino e viceversa, a cominciare dal collegamento dell’alta Garfagnana con la Lunigiana".
Turismo e ferrovia Lucca-Aulla. Che ci può dire?
"La ferrovia è fondamentale anche per lo sviluppo del turismo, come per altri settori. Noi puntiamo molto sul turismo ambientale, paesaggistico e niente c’è di meglio per questo del treno, più ecologico, con le persone che possono ammirare il paesaggio lungo i tratti di percorrenza. Sono in atto importanti lavori di messa in sicurezza da parte di Rete ferroviaria italiana. Li seguiamo con attenzione e ci auguriamo che questa sia l’ultima estate senza il treno, come quest’anno, da Castelnuovo ad Aulla".
Un suo desiderio come presidente dell’Unione?
"Avere una connessione internet adeguata su tutto il territorio".