
L’onda lunga della febbre da Covid, ora, colpisce le imprese. I dati dei primi sei mesi dell’anno certificano la prima allarmante flessione: le imprese registrate in Provincia al 30 giugno 2020 risultano 42.513, un valore in calo di 201 unità (-0,5%) nei primi sei mesi dell’anno. Come era atteso, nel primo semestre 2020 si è rilevata una contrazione lievemente superiore agli anni precedenti, quando la contrazione del tessuto imprenditoriale provinciale era risultata contenuta a pochi decimi di punto percentuale.
Anche la numerosità delle imprese attive in provincia ha evidenziato una lieve diminuzione nei primi sei mesi dell’anno, contenuta in 29 unità in meno (-0,1%), che ha portato a quota 36.121 le imprese operative a fine giugno. Frenata anche sul fronte delle nuove imprese: 1.105 iscrizioni contro le 1.515 del primo semestre 2019, il 27,1% in meno. Contestualmente sono diminuite anche le cessazioni (al netto di quelle operate d’ufficio), che si sono attestate a 1.103 nei primi sei mesi dell’anno rispetto alle 1.408 dell’anno precedente, il 21,7% in meno. Al bilancio del semestre ha contribuito in positivo la componente artigiana, che ha chiuso il periodo con un saldo attivo grazie alle 418 iscrizioni di nuove imprese a fronte di 401 cessazioni, e una diminuzione delle iscrizioni di imprese artigiane (-19,8% rispetto al primo semestre 2019) più contenuta rispetto al totale imprese (-27,1%). Per quanto riguarda i vari settori in agricoltura la flessione c’è: nel comparto con silvicoltura e pesca il calo è di 10 unità (-0,4%) rispetto a dicembre 2019, con un calo di 2.336 imprese in provincia. Sono tornate invece a crescere le imprese operative nel settore delle costruzioni, che hanno recuperato 23 unità rispetto alla fine del 2019 (+0,4%) dopo anni di diminuzioni. L’industria in senso stretto (estrattivo, manifatturiero, utilities) ha perso 9 imprese (-0,2%), delle quali 4 unità nel manifatturiero (-0,1%), scendendo a quota 4.382 unità attive in provincia.
Il settore dei servizi, che nel complesso racchiude 23.163 imprese attive (il 64,1% delle imprese operanti in provincia), ha perso 30 imprese (-0,1%) nei primi 6 mesi dell’anno, con un andamento particolarmente negativo del commercio (9.241 imprese attive) che ha lasciato sul campo 104 unità (-1,1%). Altre diminuzioni di sono registrate nelle altre attività dei servizi (riparatori, acconciatori, istituti di bellezza, lavanderie, etc.), in calo di 24 imprese (-1,3%). L’andamento interno al territorio provinciale evidenzia un +0,2% del tessuto imprenditoriale in Versilia e un meno 0.3% nella Piae -0.5% in Valle del Serchio.
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