Massarosa senza pace Scatta l’allarme pioggia

L’allerta meteo è arrivata mentre sono in corso le operazioni di pulizia dei canali. Intanto dalla Regione i primi 50mila euro per chi ha subìto danni dall’incendio

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di Daniele Mannocchi

Non conosce tregua la frenetica attività della protezione civile e della polizia municipale di Massarosa per la messa in sicurezza del territorio dopo l’incendio devastante della settimana scorsa. Ieri è entrata in campo una nuova variabile: l’allerta meteo per codice giallo, che ha costretto i tecnici del Comune agli straordinari. "Ci siamo mossi subito per individuare le aree che potrebbero essere oggetto di eventuali allagamenti – spiega l’assessore alla protezione civile Fabio Zinzio –; abbiamo avuto poco tempo a disposizione per pulire i fossi e i canali di scolo dai detriti, quindi l’attenzione deve essere alta. Abbiamo fatto un punto con i geologi che per tutta la giornata di ieri hanno girato per il territorio assieme alla municipale, in modo da individuare le ’zone rosse’ e parlare direttamente con le persone che potrebbero essere coinvolte da questo ipotetico scenario".

Prevenzione sulla prevenzione, dunque, visto che c’è stato davvero poco tempo per mettere in sicurezza il territorio. "La pioggia è arrivata prima di quel che si potesse sperare – continua Zinzio –; pensavamo di avere qualche giorno in più per portare a termine gli interventi di bonifica del territorio". Per tutelare le aree più a rischio, ieri sera dalle 20 sono entrate in servizio due squadre della protezione civile, incaricate di pattugliare il territorio. E pure la municipale e i tecnici comunali sono stati tenuti sul chi vive.

Dalla Regione, intanto, arrivano le prime notizie di mobilitazione per Massarosa. Il consiglio regionale ha stanziato 50mila euro per il territorio colpito dall’incendio. Contestualmente, il presidente della Regione Eugenio Giani ha annunciato l’istituzione dello stato di calamità naturale. "Ora si tratta di precisare tecnicamente i modi con cui si può accedere alle domande di rimborso, e naturalmente quelo noi lo sapremo sulla base delle disponibilità che a livello nazionale le direzioni generali dei ministeri ci daranno".

Da Massarosa, comunque, si registra soddisfazione. "Sono risorse utili – continua Zinzio –: una prima boccata d’ossigeno da impiegare per le somme urgenze. Intanto, siamo continuano a lavorare a un riconoscimento dei danni subìti, raccogliendo domande e denunce di chi ha perso annessi agricoli, mezzi e quant’altro. Le pratiche verranno poi trasmesse agli uffici competenti".

Gli aiuti a chi ha subìto danni si muovono anche sul filo della solidarietà. Fin dalle prime ore in tantissimi, cittadini ed aziende, hanno chiesto come poter dare un loro contributo per la ricostruzione. Per questo l’amministrazione ha deciso di mettere a disposizione l’Iban della propria tesoreria per convogliare tutti gli aiuti e poterli utilizzare per l’emergenza".