
Il segretario Filctem Cgil Franco Galeotti
Lucca, 9 marzo 2022 - Aggredita verbalmente, mortificata di fronte ai colleghi e poi addirittura messa in “punizione“ in un angolo. È il trattamento che sarebbe stato riservato ieri a una dipendente del calzaturificio Claudia, di Segromigno, da parte di uno dei responsabili della fabbrica. A denunciare l’accaduto è stata la Filctem Cgil Lucca che non solo è intervenuta personalmente, con un sopralluogo sul posto da parte del segretario Franco Galeotti, ma ha anche ritenuto opportuno chiamare i carabinieri e indire uno sciopero immediato per il resto della giornata lavorativa.
Un episodio increscioso che, secondo il sindacato, non sarebbe un caso isolato. "Nella mattinata di ieri si è consumato l’ennesimo episodio di maltrattamenti ai danni delle lavoratrici e dei lavoratori del calzaturificio Claudia di Segromigno da parte di uno dei responsabili di fabbrica - scrive la Cgil in una nota stampa - La vittima, una dipendente dell’azienda, è stata presa a male parole da un suo supervisore, già protagonista di episodi di questo genere". La circostanza nella quale sarebbe avvenuta l’aggressione non è nota, ma sta di fatto che dai racconti la lavoratrice sarebbe stata aggredita verbalmente, quindi mortificata davanti al resto del personale. Il responsabile in questione avrebbe dato talmente in escandescenze a tal punto da arrivare a scagliare via un barattolo di vernice.
E a quanto pare non sarebbe finita qui. "Alla donna in lacrime sarebbe poi stato riservato un ulteriore trattamento umiliante - racconta ancora il sindacato - quando è stata messa in un angolo della fabbrica “in punizione”". Di fronte a tutto ciò gli altri dipendenti non sono stati in silenzio. La segnalazione, infatti, sarebbe arrivata proprio da chi ha assistito alla scena. Da lì, poi, la chiamata ai carabinieri perché arrivassero a risolvere la questione e la “visita“ in sede degli stessi sindacalisti che hanno voluto accertarsi di persona dell’episodio e, ovviamente, dello stato psicolgico della dipendente. Per poi indire uno sciopero.
"Dopo un breve sopralluogo -si legge ancora nella nota - i dipendenti sono stati invitati a uscire dall’edificio, per ascoltare un breve intervento del segretario, che ha poi deciso di dichiarare lo sciopero per il resto della giornata lavorativa".
Dietro alla denuncia ferrea dei sindacati, a quanto pare, ci sarebbero dei precedenti. "Nell’azienda in questione - conclude la Filctem Cgil - non sarebbero nuovi questo genere di eventi. La recidività era stata al centro di un colloquio avvenuto proprio il giorno prima, conclusosi con la rassicurazione che tutto ciò non si sarebbe ripetuto. Ma vista la realtà dei fatti, il segretario della Cgil ha dichiarato di voler risolvere la questione sindacalmente".
Teresa Scarcella