Ma è via Fillungo oppure un’autostrada?

In centro storico e zona pedonale troppi furgoni: è quasi un corpo a corpo con i turisti. Servono nuove regole e chi le fa rispettare

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Benvenuti sull’“autostrada Fillungo“. Pedonale sì, ma solo sui cartelli, visto che più amministrazioni mai hanno messo seriamente mano al problema dei furgoni-merci in continuo transito. Con il boom turistico di questi giorni il problema torna a porsi di prepotenza: schiacciati al muro, bambini in braccio, espressioni incredule, i visitatori cercano di non far caso a questo surreale viavai senza orario. Tra via Buia e via Fillungo non di rado ci vorrebbe un semaforo, come dimostrano le nostre foto.

Furgoni che sbucano mentre altri sono in arrivo sull’incrocio, e che oltretutto si trovano costretti a impensabili manovre in mezzo a via Fillungo per riuscire a imboccare senza danno – e magari schivando i pedoni – le viuzze trasversali. In piena mattina e in pieno boom turistico – dopo due anni di freno a mano tirato per la pandemia – la città si trova di nuovo a fare i conti con il problema del traffico nelle zone pedonali. Non si tratta solo di consegna delle merci ai negozi ma anche, e soprattutto, di corrieri che lavorano per le piattaforme online e che, anche per recapitare una spilla da balia, sempre con la clessidra in azione, non si peritano a utilizzare i percorsi cittadini. Un problema che certo non si risolve da solo ma che, anzi, rischia di acuirsi.

Un’aggravante, pur se temporanea, è quella dei mezzi “corazzati“ a cui si è vista costretta a ricorrere Sistema Ambiente in questi giorni, dopo i furti subiti su 20 mezzi “Porter“ (quelli più piccoli) a cui in due colpi successivi – alla sede di Borgo Giannotti e a quella di Nave – erano state asportate le marmitte catalitiche. “Non siamo ancora riusciti a recuperare 7 pezzi di ricambio, quindi altrettanti Porter al momento sono ko – spiega la direttrice di Sistema Ambiente, Caterina Susini –. Quindi al momento ci stiamo avvalendo di alcuni mezzi più grossi per fare lo spazzamento manuale in centro storico, mentre altri, sempre più voluminosi dei Porter, si occupano di Garby e di utenze non domestiche. Contiamo di tornare a regime, con la nostra flotta di 80 Porter totali completamente operativi, nella settimana del 22 agosto perchè fino ad oggi tra le chiusure dei fornitori e i pezzi di ricambio che non arrivano, ci siamo trovati in difficoltà. Il servizio è comunque coperto, anche se dobbiamo utilizzare attrezzature un po’ diverse come, appunto, camioncini un po’ più grossi e ingombranti“.

Ingombranti lo sono, e non poco, anche i risciò che in questo periodo viaggiano come e dove vogliono: nelle zone pedonali, inforcano allegramente sensi unici al contrario, generando spesso e volentieri scintille di malumore al loro passaggio, quando non veri e propri frizzantissimi botta e risposta. Anche in lingue diverse il messaggio che arriva è universale.

Laura Sartini